La ricerca della massima comodità e la praticità devono essere i principi che orientano la scelta dei vestiti per i bambini che vanno a scuola. Che si tratti dei piccoli che frequentano l’asilo o dei bimbi più grandicelli che vanno già alle elementari, quello che conta è che siano sempre a proprio agio e possano beneficiare degli standard di comfort più elevati: servono indumenti che non stringano, dunque, e che siano sempre facili da mettere. Non bisogna dimenticare che i capi di abbigliamento destinati ai bambini tendono a usurarsi con una certa facilità e con una certa rapidità: tra macchie di cibi, pennarelli, tempere, succhi di frutta eccetera, lo sporco è un nemico quotidiano. Insomma, non è da escludere l’ipotesi che nel giro di breve tempo i capi siano già da buttare o comunque non più utilizzabili, ed è per questo motivo che è consigliabile non spendere più di tanto.
Quali capi preferire?
Tra i vestiti più adatti per i bimbi che vanno a scuola ci sono le tute, comode e pratiche. Per i mesi primaverili e autunnali è perfetta la felpa, meglio ancora se priva di cappuccio, dal momento che questo accessorio può risultare fastidioso sul collo, a maggior ragione quando i piccoli indossano il grembiule; per i mesi invernali, invece, la tuta dovrebbe essere felpata al proprio interno e accompagnata da una maglietta di cotone sotto. Il marchio Zhoe&Tobiah propone un vasto assortimento di soluzioni in questo senso, tale da assecondare le esigenze più diverse.
Sotto la cintura
Sia per i pantaloni che per le scarpe ci vuole un occhio di riguardo. I pantaloni, in particolare, sono dotati di un elastico in vita e grazie a questo elemento non stringono e assicurano la più completa libertà nei movimenti. Non solo: essendo privi di bottoni e di cinture, i pantaloni con l’elastico sono facili da indossare, e possono essere abbassati e alzati senza difficoltà ogni volta che ce n’è bisogno, per esempio per andare in bagno. Passando alle calzature, dovrebbero essere privilegiate quelle che presentano la chiusura con la fibbia a strappo al posto delle scarpe con i lacci, che potrebbero risultare problematiche per i piccoli che non hanno ancora imparato ad allacciarle.
Gli altri consigli da tenere a mente
Nelle scuole e negli istituti in cui il grembiule è obbligatorio, è bene che la sua taglia sia più grande rispetto a quella usata di solito: in questo modo l’indumento non stringe intorno alla schiena e in corrispondenza delle spalle, facendo sì che chi lo usa si possa muovere con facilità. In classe, i bambini non devono essere troppo coperti, né nei mesi più caldi né in autunno o in inverno.
A meno di situazioni di emergenza, infatti, da ottobre a marzo i riscaldamenti sono accesi, e se i piccoli fossero vestiti in modo troppo pesante, con maglioni e felpe eccessive, rischierebbero di sudare e, quindi, di ammalarsi all’uscita. Diverso è il discorso quando i bimbi sono ancora fuori dalla scuola: il cappello, la sciarpa e il giubbotto sono indispensabili per proteggersi dal freddo, così come i guanti che impediscono alla pelle delle mani di rovinarsi. Una volta entrati in classe, per i piccoli che indossano il grembiule è più che sufficiente una maglietta, o al massimo una felpa. Nel caso in cui il freddo non sia esagerato, poi, ci si può accontentare di una t-shirt in cotone con le maniche lunghe.