L’export della Sardegna continua a crescere a ritmi sostenuti. È quanto emerge dai dati Istat relativi al 2017. Se nei primi nove mesi dello scorso anno il settore ha avuto una crescita percentuale del 36% (pari a un miliardo di euro) rispetto allo stesso periodo del 2016, si è registrata un’ulteriore impennata nell’ultimo trimestre. A fare da traino i settori delle esportazioni navali e dell’agroalimentare e l’e-commerce, spinto dalle innovazioni in campo logistico e informatico-gestionale.
Da gennaio a settembre 2017 il comparto export che in Sardegna ha registrato i numeri migliori è quello delle navi e delle imbarcazioni, diventato il quarto per valore delle merci esportate e cresciuto di un incredibile 263% in un anno. Nel trimestre che va da settembre a dicembre è stato invece l’agroalimentare a trainare la crescita dell’intero settore, passato da 47,5 a 53,8 milioni di euro per un aumento del 13% rispetto ai tre mesi precedenti.
Le soddisfazioni più grandi per l’economia sarda sono arrivate dalle spedizioni dei prodotti tipici: i lattiero-caseari hanno chiuso l’anno in attivo per 3,2 milioni di euro e quelli a basi di carne con un +2,2 milioni. Bene anche le bevande, cresciute in termini di fatturato complessivo di 500mila euro. Numeri che si traducono in una crescita generale dell’1,5% rispetto agli ultimi tre mesi del 2016.
Sono proprio il settore agroalimentare e quello del commercio online a fornire le prospettive di crescita maggiori per le realtà locali che vogliono misurarsi con i mercati esteri. Una strada già intrapresa dall’azienda oristanese Ferrari, specializzata nella produzione di riso di alta qualità ed entrata recentemente nei mercati di Asia, Nord Europa e Brasile. È stata proprio la volontà di rispondere all’invasione del riso low cost e l’apprezzamento registrato per il Made in Italy che ha spinto i fratelli Giovanni e Carlo Ferrari, titolari dell’azienda, a entrare nella rete di compagnie italiane che tramite diverse iniziative, fiere e show cooking , ha dato il via a un progetto di inizializzazione al consumo di qualità nel mondo.
Sul fronte del commercio digitale si è invece distinta in questi anni la piattaforma Sardinia eCommerce, il marketplace locale, che si occupa di export di prodotti dell’agroalimentare e dell’artigianato sardo in Italia e nel mondo. Un vero e proprio centro commerciale online che fa da vetrina alle botteghe “fisiche” dei produttori regionali nei settori dell’agroalimentare, dell’artigianato e dell’arte e che garantisce l’alta qualità delle merci introdotte sui mercati internazionali.
Se Sardinia e-commerce si sta già distinguendo a livello mondiale, non mancano le opportunità legate alla gestione e alla logistica delle spedizioni in grado di rendere competitive le micro e piccole imprese nelle esportazioni. Da quelle legate alla possibilità di utilizzare i principali marketplace come Amazon, eBay e Etsy per esportare i propri prodotti fino ad arrivare a quelle garantite da servizi legati alla logistica come Packlink Pro, piattaforma di semplice utilizzo che permette di organizzare le spedizioni della merce con pochi semplici passaggi.
I marketplace garantiscono visibilità a livello globale, facilità di iscrizione e immediatezza nella vendita e nell’esportazione dei prodotti. Un gestore delle spedizioni come Packlink PRO aiuta le piccole imprese a migliorare la propria logistica abbattendo allo stesso tempo i costi delle consegne. La piattaforma è integrabile con WooCommerce, PrestaShop e anche marketplace come Amazon e eBay. Confrontando le tariffe dei diversi operatori, Packlink PRO offre corrieri per ecommerce a prezzo scontato, offrendo così una serie di opzioni che riducono i costi e il bisogno di competenze informatiche avanzate e che permettono alle piccole e micro realtà sarde di diventare competitive sui mercati di ogni dimensione.
Non mancano anche le iniziative istituzionali volte a favorire la crescita del settore e a migliorare l’alfabetizzazione digitale delle realtà economiche sarde. A febbraio di quest’anno Assessorato dell’Industria e Agenzia ICE danno inaugurato la seconda edizione di ICE Export Lab Sardegna, un percorso dedicato proprio alle PMI regionali per aiutarle nello sviluppo di quelle conoscenze tecnico-manageriali necessarie a competere in una realtà competitiva come quella del mercato digitale globale.
Un’iniziativa frutto della collaborazione tra la Regione e ICE e che dal 2016 si è consolidata grazie alla realizzazione di percorsi di formazione professionale brevettati e iniziative volte ad accompagnare le imprese verso l’internazionalizzazione attraverso l’utilizzo di seminari, corsi e consulenze personalizzate.
All’edizione 2018 hanno partecipato ben 50 imprese manifatturiere locali tra Cagliari e Sassari. Obiettivo? Quello di sviluppare strategie vincenti per l’ingresso in quei mercati internazionali e digitali non ancora esplorati completamente, valorizzando il tessuto imprenditoriale sardo e promuovendo l’unicità dei prodotti tipici a livello globale.