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In Sardegna crescono le spese per il gioco d’azzardo ma manca un casinò

La crisi economica dilagante ha risparmiato il settore del gioco d’azzardo che continua a crescere su tutto il territorio nazionale e su un web sempre più ricco di sale da gioco legalmente autorizzate. Secondo le statistiche, solo in Sardegna il gioco d’azzardo ha degli introiti che si aggirano intorno cinquecentomila euro giornalieri che moltiplicati per un intero anno danno vita a cifre da capogiro. I dati degli introiti di cui si parla derivano principalmente dagli incassi delle slot machine diffuse ormai in quasi tutti i luoghi di ristoro presenti sull’isola. Da questo computo sono stati esclusi per praticità i soldi spesi dai giocatori sardi all’interno dei casinò online. Quali sono i giochi che fanno perdere la testa ai sempre più numerosi giocatori del web? Oltre che dalle slot machine e dal poker alla texana, i giocatori vengono attratti anche dal frizzante William Hill bingo online, la tombola del secondo millennio che ad ogni estrazione riserva ai partecipanti in sala ricchi premi. Le sale Bingo del famoso casinò britannico sono fornite di una grafica eccezionale che rende l’ambiente piacevole non solo ai giocatori abituali ma anche ai giocatori occasionali capitati sul sito per pura curiosità.

In Sardegna crescono le spese per il gioco d’azzardo ma manca un casinò

I giocatori sardi che amano provare il brivido del gioco si riversano in massa sui casinò online attratti soprattutto dalla possibilità di realizzare la famosa vincita in grado di cambiare la vita. Considerando i dati che emergono dal mondo del gioco, è chiaro come la mancanza di un casinò in Sardegna venga avvertita ogni giorno di più. I casinò italiani hanno le loro sedi in Piemonte, in Lombardia e in Veneto, di conseguenza il giocatore che proviene dalle regioni insulari viene costantemente penalizzato dalla distanza e dai costi di trasferta necessari per raggiungere la sede del più vicino casinò terrestre. I giocatori della Sardegna, insieme ai giocatori delle altre regioni, hanno ovviato al problema della distanza con la frequentazione dei casinò virtuali autorizzati AAMS ( Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato), che offrono ai clienti ricchi bonus ed altre promozioni di invito al gioco. I bonus dei casinò online hanno il vantaggio di essere molto più consistenti rispetto ai bonus offerti dai casinò terrestri  quindi la soluzione virtuale risulta alquanto soddisfacente.

Malgrado tutti i vantaggi offerti dal web, c’è comunque una larga fetta di giocatori che è rimasta affezionata all’idea di giocare all’interno di un vero casinò, dove non manca di recarsi almeno un paio di volte all’anno. Alla luce di queste considerazioni, è davvero un vero peccato che una regione turistica come la Sardegna non abbia un suo casinò. Naturalmente l’apertura di un casinò avrebbe il merito di non fare migrare altrove i giocatori più incalliti che investirebbero il loro denaro sui tavoli verdi del casinò della loro regione. Come si può facilmente intuire dall’analisi dei dati annui provenienti dal gioco, l’introito derivante da un casinò reale sarebbe in grado di dare un notevole contributo al bilancio finanziario della regione Sardegna ed ai bilanci di tutte le altre regioni che sono ancora sprovviste di sale da gioco. Ci auguriamo che, in un vicino futuro, i politici locali riconoscano l’opportunità di dare vita ad un’industria del gioco tutta sarda sensibilizzando sul tema il governo nazionale.

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