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Dal Medio Campidano alla Sardegna: storie di campioni emergenti di poker sportivo

Source: Pokerstars.it
Source: Pokerstars.it

Marzio “MarzioM.” Melis, “Artemidor”, Stefano Demontis: sono i nomi dei campioni emergenti che stanno portando nella mappa del poker sportivo italiano il territorio che parte dal Medio Campidano per arrivare a tutta la Sardegna. Oggi andremo a conoscere le loro storie, le vittorie più importanti in carriera e gli obiettivi per il prossimo futuro al tavolo verde, reale e virtuale.

Un mentore e un coach che un’altra speranza del poker sardo ha trovato qualche anno fa. Era il 2013 quando Marzio “MarzioM.” Melis, ex studente di Ingegneria Civile all’Università di Cagliari, venne selezionato per partecipare alla Stellar Explosion 2, il percorso di formazione al gioco organizzato dal Team Online di PokerStars. Il suo coach è stato il professionista Vito “w1llyss” Barone. Grazie ai suoi consigli e al periodo di studio della disciplina, Melis ha avviato la strada verso lo status di “Supernova”.

Arriva direttamente da Sardara, nel Medio Campidano, “Artemidor”, aspirante professionista che sta facendo parlare di sé grazie agli ottimi risultati ottenuti in alcuni importanti tornei online. Da ricordare il quinto posto in un Sunday Madness di Marzo 2010, una seconda piazza nello stesso torneo giocatosi ad aprile 2011 e un altro prestigioso secondo posto nell’evento #41 No Limit Hold’em di agosto 2014.

Chiudiamo con un altro campione proveniente dalla Sardegna. Stiamo parlando di Stefano Demontis, quarantaduenne di Sassari dal carattere guascone e dallo stile di gioco spregiudicato e aggressivo. Al contrario degli altri tre aspiranti professionisti, Demontis è già un campione affermato. Anno di grazia il 2010, una stagione indimenticabile in cui sono arrivati in serie un secondo e un terzo posto in due main event IPT, il più importante circuito nazionale di poker sportivo live. Appassionato di sport in generale (tra le sue passioni il calcio e i giochi di strategia), Demontis si è fatto un nome a livello nazionale per il suo approccio al tavolo verde sopra le righe e molto spesso aggressivo ai limiti dello “spewer”. Lo scorso anno si è preso un periodo di pausa da dedicare ad altre attività e allo studio di nuove strategie di gioco. La dimostrazione che “la testa” è quella giusta per tentare di scalare ulteriori posizioni nell’élite del poker italiano e internazionale.

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