La Sardegna sarà presto totalmente coperta dalla banda ultra larga per poter navigare in Internet ad alta velocità. La Giunta regionale ha infatti dato il via libera alla convenzione con il Ministero dello Sviluppo economico per completare il piano già avviato e finanziato con fondi pubblici.
È previsto il completamento della copertura nelle cosidette “aree bianche”, quelle in cui gli operatori privati non hanno interesse a intervenire.
Gli interventi saranno attuati da Infratel, società in house del Ministero. Saranno garantite connessioni per almeno 100 Mbps agli edifici pubblici, con particolare attenzione a scuole e ospedali, alle zone di maggior interesse economico e alle località turistiche. Per il resto della popolazione sarà garantita una velocità di connessione di 30 megabit al secondo.
Tra i comuni che vedranno la realizzazione della nuova infrastruttura ci sono Arbus, Arzachena, Budoni, Cabras, Carloforte, Castelsardo, Dolianova, Domusnovas, Dorgali, Gonnosfanadiga, Guspini, Ittiri, La Maddalena, Maracalagonis, Mogoro, Muravera, Oliena, Orosei,Ossi, Ploaghe, San Gavino Monreale, San Giovanni Suergiu, Sanluri, Santa Teresa di Gallura, Sant’Antioco, Serramanna, Siniscola, Tortolì, Valledoria, Villacidro, Villasor.
In 313 comuni delle aree rurali gli interventi sono in fase avanzata. La nuova rete di fibra ottica è già stata realizzata in 20 comuni, che possono usufruire di una connessione Internet molto più veloce rispetto a prima. Si tratta di Sant’Andrea Frius, Burcei, Esterzili, Goni, Guasila, Nuraminis, Ortacesus, Samatzai, Silius, Ussana, Perdaxius, Turri, Irgoli, Arzana, Talana, Triei, Gonnoscodina, Mogorella, Montresta e Bonnanaro.
L’investimento totale è pari a 82 milioni di euro, 66 dei quali sono fondi Fesr e 16 sono fondi Feasr.
«Il triste fenomeno dello spopolamento di molte aree rurali può essere combattuto anche con iniziative virtuose come questa – sostiene Cristiano Erriu, assessore regionale agli Enti Locali, nel corso di una conferenza stampa a Villa Devoto – che danno risposte efficaci alle necessità dei cittadini di quelle aree, rendendo al contempo più efficiente la pubblica amministrazione».
Secondo il presidente della Giunta regionale, Francesco Pigliaru, «occorre dare priorità immediata alle scuole, perché lì vi sono le eccellenze del futuro. È importante che gli alunni delle scuole possano usare Internet con una buona connessione veloce per le attività didattiche che svolgono».
La convenzione prevede che il Mise effettui le attività operative, mediante Infratel, per la gestione temporanea e la cessione in uso agli operatori privati che dovessero mostrare interesse.
Stando alle previsioni della Regione, entro settembre di quest’anno dovrebbero concludersi le opere nei 60 cantieri attualmente già aperti. Tutti gli altri cantieri saranno aperti entro l’anno corrente. La conclusione dei lavori è prevista per la prima metà del 2018.
Con questi interventi il 100% della popolazione sarda avrà la copertura della fibra ottica. Diversamente, l’intervento di operatori privati l’avrebbe garantita solo al 37%.
Fonte: Vistanet