Il Centro Trasfusionale dell’Ospedale di San Gavino Monreale ci racconta per bocca della Dott.ssa Mariella Canavero e della Dott.ssa Sara Valveri cosa avviene dopo la raccolta delle unità di sangue.
Il servizio trasfusionale ha i seguenti compiti:
1 – Raccolta di sangue intero
2 – Lavorazione del sangue intero
3 – Conservazione degli emocomponenti
4 – Distribuzione degli emocomponenti
1- Raccolta del Sangue intero
Per raccolta del sangue intero si intende il prelievo di una sacca di sangue da un donatore volontario risultato idoneo alla visita medica. Il sangue intero è appunto il sangue prelevato non ancora lavorato.
L’idoneità viene riconosciuta:
- in base alla valutazione dei seguenti parametri:
– Emoglobina: minimo 12.5 per le donatrici, minimo 13.5 per i donatori;
– Il peso corporeo deve essere superiore ai 50 kg;
– l’età compresa tra i 18 e i 65 anni;
– Pressione arteriosa massima maggiore di 110 mmHg;
– Pulsazioni cardiache maggiori di 50 battiti al minuto. - in base allo stato di salute del donatore (assenza di infezioni nelle ultime 2 settimane, assenza di febbre, mal di denti, ecc..);
- all’assunzione di farmaci (non tutti i farmaci si possono assumere se si vuole dare il sangue);
Tutti i requisiti che un donatore deve avere per essere riconosciuto idoneo e tutte le eventuali esclusioni temporanee o permanenti dalla donazione (per salvaguardare la salute sia del ricevente sia del donatore stesso) sono ben stabilite dalla normative vigente.
2- Lavorazione del sangue intero
Durante la lavorazione si eseguono:
- Frazionamento del sangue intero nei vari emocomponenti (Emazie Concentrate, Plasma, buffy coat) grazie all’utilizzo delle apparecchiature predisposte (scompositori/fraziona tori), previa centrifugazione alle adatte velocità e temperature.
- Esecuzione degli esami previsti dalla legge per la validazione biologica della donazione:
HIV, HCV, HBV, sifilide;
Ricerca DNA virale (esame NAT)
Determinazione del gruppo sanguigno, ricerca anticorpi;
Esecuzione emocromo e dosaggio transaminasi. - Preparazione del pool di piastrine da buffy coat: assemblando 4-6 buffy coat con l’utilizzo di un connettore sterile.
3- Conservazione degli emocomponenti
La conservazione è diversa a seconda dell’emocomponente:
- Le emazie concentrate si conservano in frigoemoteca per massimo 42 giorni ad una temperatura controllata di 4 +/- 2 °C;
- Il plasma, dopo essere stato portato in tempi rapidi ad una temperatura inferiore ai -30°C grazie all’utilizzo dell’abbattitore di temperatura, viene conservato in freezer per un massimo di 2 anni ad una temperatura inferiore a -30°C.
- I buffy coat e le piastrine da pool si conservano negli incubatori/agitatori ad una temperatura di 22 +/- 2°C in agitazione continua per un massimo di 5 giorni.
4- Distribuzione di emocomponenti
La distribuzione è la fase in cui i vari emocomponenti vengono utilizzati:
- Le emazie concentrate vengono utilizzate per le trasfusioni in:
– Pazienti talassemici;
– Pazienti ematologici;
– Anemia nell’anziano;
– Urgenze emorragiche;
– Urgenze chirurgiche;
– Interventi chirurgici programmati. - Il plasma viene:
– Utilizzato in caso di emorragia o prevenzione dell’emorragia in pazienti con difetti della coagulazione;
– Inviato all’industria per la trasformazione in emoderivati. - Le piastrine vengono utilizzate per il trattamento e/o la prevenzione delle emorragie in pazienti piastrinopenici (con poche piastrine).
Definizioni:
«Sangue intero»: unità di sangue intero prelevato, per scopo trasfusionale, dal donatore riconosciuto idoneo ai sensi della normativa vigente.
«Emocomponente»: componente terapeutico del sangue prodotto dal servizio trasfusionale mediante il frazionamento del sangue intero con mezzi fisici semplici.
«Validazione biologica»: valutazione finale comprovante che l’insieme degli elementi di ammissibilità anamnestica e clinica di qualificazione biologica della donazione e dei suoi prodotti soddisfa i criteri di autorizzazione all’impiego clinico o industriale del sangue e degli emocomponenti previsti dalla normativa vigente.
«Emoderivato»: farmaco plasmaderivato, ovvero la specialità medicinale, estratta dall’emocomponente plasma ottenuto da sangue intero e/o da aferesi, prodotta mediante processo di lavorazione industriale