Pubblichiamo un comunicato del gruppo Progetto Comune in merito alla surroga del consigliere comunale, bloccata da dicembre 2016 a causa di intoppi burocratici.
È ormai da dicembre che la nostra rappresentante in Consiglio Comunale ha rassegnato le proprie dimissioni, come eloquentemente spiegato nei passati comunicati, per una decisione presa da tutti noi di Progetto Comune che ha voluto investire nel ruolo di proprio rappresentante Lorenzo Argiolas. Ed è ormai da dicembre che il nostro seggio rimane, ahinoi, vuoto. Per arrivare alla surroga di Argiolas, infatti, c’era la necessità di passare attraverso tutti gli altri candidati della lista che lo precedevano e che hanno protocollato la propria surroga. Fino ad arrivare a Luciano Lixi, che come molti sapranno, non si trova al momento nel comune di San Gavino. Lixi aveva prontamente preparato una delega, con la quale rinuncia all’incarico, demandando uno di noi a protocollarla in comune. Tale procedura, però, non è accettata dal comune di San Gavino che chiede l’autentica della firma dinnanzi a un pubblico ufficiale, nonostante la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà (che si accompagna alla surroga) presenta una dicitura che rimanda ai sensi dell’art. 38 del testo unico 445/2000, secondo cui la dichiarazione è sottoscritta dall’interessato e può essere inviata all’ufficio competente con una copia del documento di identità non autenticata, tramite fax, posta o tramite un incaricato. Qui arriva la difficoltà. Perché al comune di Grugliasco, dove al momento Lixi è domiciliato, non possono procedere con l’autentica di questo specifico documento per via di una sentenza del Consiglio di Stato datata 2014 che non consente questa specifica pratica per i non residenti. Luciano si è quindi visto costretto a rivolgersi ad uno studio notarile, ma si sa che spesso e volentieri quando ci si rivolge ad un notaio questo comporta un dispendio economico e temporale di non poco conto.
Ci pareva così corretto illustrare la situazione attuale, a chi ci ha accordato la fiducia così come a tutti i sangavinesi. Anche alla luce delle dichiarazioni fatte durante l’ultimo consiglio comunale da qualche esponente di maggioranza. In merito alla surroga infatti qualcuno ha parlato di poca responsabilità o ci ha accusato di aver innescato un contorto meccanismo. Nulla di tutto ciò, sappiamo bene come funziona la burocrazia italiana e ciò non ci dovrebbe meravigliare. Altri hanno parlato di obblighi e doveri, dimenticando i diritti. Fra cui indubbiamente quello di essere rappresentati e rappresentare una fetta dei sangavinesi, seppur di minoranza. Proprio in un periodo in cui le minoranze mettono in crisi i partiti, e qualche esponente di maggioranza dovrebbe saperlo bene. Ci fa sorridere, inoltre, che le prediche arrivino da una lista come quella di “Obiettivo San Gavino” che ha presentato ed eletto fra le proprie fila una consigliera che ha presenziato sì e no a tre consigli comunali. Questa ci sembra una mancanza di rispetto innanzitutto nei confronti dei propri elettori.
Al di là di ciò la nostra speranza è che questa contorta situazione venga sbrogliata e Argiolas si possa insediare al più presto e in tutta tranquillità al fine di proseguire il lavoro che abbiamo voluto portare avanti dall’inizio di questa consiliatura.
PROGETTO COMUNE SAN GAVINO