Confermando le numerose indiscrezioni apparse in rete relative alla data ufficiale, Google ha annunciato Android Wear 2.0. Come indicato dalla dicitura si tratta di un aggiornamento corposo. Entro le prossime settimane l’aggiornamento arriverà su tutti i dispositivi compatibili.
Tra le molte caratteristiche interessanti, l’aggiornamento 2.0 renderà gli smartwatch Android maggiormente autonomi dagli smartphone. Sarà quindi possibili installare app direttamente dall’orologio.
Anche l’aspetto grafico è stato aggiornato. All’interno di Android Wear 2.0 sono stare rese disponibili delle nuove watchfaces che potranno essere personalizzate dall’utente interagendo anche con app di terza parti.
La nuova versione consentirà agli utenti di godere del nuovo Google Assistant. L’esperienza d’uso risulterà così migliore. Sarà possibile interagire con lo smartwatch direttamente tramite comandi vocali. L’assistente si potrà attivare premendo il pulsante accensione o con il celebre comando “Ok Google”. Il supporto per la lingua italiana al momento non è previsto, ma arriverà entro i prossimi mesi.
Con questo aggiornamento viene introdotto anche Android Pay. Si potrà quindi pagare utilizzando il proprio smartwatch.
La risposta ai messaggi sarà più veloce grazie ad Android Wear 2.0. L’utente potrà rispondere in modi diversi. Si potrà rispondere a voce, sfruttando la tastiera integrata, o tramite l’uso delle emoji.
Google ha reso nota la lista degli smartwatch che riceveranno tale aggiornamento. I modelli sono i seguenti: ASUS ZenWatch 2, ASUS ZenWatch 3, Casio Smart Outdoor Watch, Casio PRO TREK Smart, Fossil Q Founder, Fossil Q Marshal, Fossil Q Wander, Huawei Watch (tutte le varianti), LG G Watch R, LG Watch Urbane, LG Watch Urbane 2nd Edition LTE, Michael Kors Access Smartwatches, Moto 360 2nd Gen, Moto 360 2nd Gen (Women’s Editions), Moto 360 Sport, New Balance RunIQ, Nixon Mission, Polar M600, TAG Heuer Connected.
Google ha già iniziato il roll-out di Android Wear 2.0 che arriverà per tutti i dispositivi compatibili entro le prossime settimane.
Fonte: Michele Bellotti per Studio Celentano
