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Rilevare un’attività: che cosa c’è da sapere

Inserirsi nel mercato aprendo una propria attività è un’ottima idea, soprattutto considerando che la crisi economica sta lentamente abbandonando il nostro Paese e che il mercato sta velocemente tornando in attivo. Da questo punto di vista, però, lanciare una nuova start-up significa anche fare i conti con un budget consistente e con tutte le fatiche derivanti da questa operazione, come ad esempio la creazione di una nuova rete di fornitori, il raggiungimento di clienti che non conoscono la nostra nuova azienda ed altri elementi che rendono questa operazione sconsigliabile. Soprattutto se come alternativa c’è la possibilità di rilevare un’attività già esistente. Vediamo insieme i consigli per farlo in modo consapevole.

Rilevare un’attività: che cosa c’è da sapere

Richiedere una visura camerale

Una delle principali regole da seguire quando si rileva un’attività, è richiedere un documento che ne attesti la sostenibilità dei bilanci ed altre informazioni essenziali per comprendere se l’investimento presenta delle potenzialità economiche e commerciali, oppure se è destinato a portare ad una società in perdita e priva di prospettive. Da questo punto di vista esistono aziende come Icribis.com che può fornire online una visura camerale per le imprese iscritte alle Camere di Commercio: una soluzione veloce ed efficace per poter contare su un documento dalle fonti certificate e ottenibile tramite pochi click e senza svolgere queste ricerche in proprio.

Decidere le modalità di acquisto

Una volta che avrete deciso di acquistare un’attività, dovrete valutare le modalità di tale acquisto. Nel caso in cui la società sia divisa per azioni, potreste ad esempio valutare la possibilità di acquistarne il pacchetto di maggioranza. In alternativa, dovrete procedere all’acquisto in blocco: nella prima eventualità non avrete bisogno di aprire una nuova Partita Iva, cosa che invece sarete costretti a fare nel secondo caso dato che vi saranno i presupposti per il trasferimento aziendale.

Le differenze a livello burocratico

Un altro aspetto che dovrete considerare, quando optate per una delle due vie esposte poco sopra, è registrare l’impresa secondo le giuste soluzioni burocratiche. Nel caso in cui abbiate acquistato delle quote azionarie, potrete risolvere il tutto delegando al vostro commercialista l’iscrizione presso il Registro delle Imprese. Al contrario, nel caso in cui abbiate optato per il trasferimento aziendale, dovrete necessariamente rivolgervi ad un notaio per stipulare l’obbligatorio atto notarile d’acquisto.

Realizzare un nuovo business plan

Se avete acquisito un’attività già esistente, è molto probabile che vi servirà anche un nuovo business plan, che possa sfruttare meglio le potenzialità dell’azienda così da ottenere un ritorno economico migliore ed un piazzamento sul mercato di riferimento superiore al precedente.

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