Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta indirizzata al Sindaco di San Gavino Monreale che ha come oggetto la TARI (la tassa sui rifiuti). In attesa di una risposta da parte dei nostri amministratori, riportiamo integralmente la missiva del nostro concittadino.
Lettera aperta al Sig. Sindaco di San Gavino.
Oggetto: Tari (tassa sui rifiuti urbani)
Gentilissimo Sig. Sindaco,
nel 2013 in occasione della notifica TARES da parte del comune notai delle incongruenze nella attribuzione della tassazione e quindi informai gli amministratori di allora del problema rilevato.Il problema:nella applicazione della TARI, il comune di San Gavino per la parte variabile applicò il coefficiente previsto dalla legge 158/99 nella misura max per i nuclei familiari fino a tre(1-2-3) persone e nella misura minima per i nuclei familiari oltre le tre persone( 4-5-6-oltre).Il risultato fu che ai nuclei familiari di 3 persone per la parte variabile della TARI venne attribuita una tassazione superiore a quella attribuita per i nuclei familiari oltre le 3 persone ,di fatto creando una discriminazione inaccettabile.
Infatti la legge 158/99 prevede che la tassazione sia in ragione del numero dei componenti il nucleo familiare e quindi non può essere che i nuclei di 3 paghino più di quelli con 4 persone.
Gli amministratori di allora nulla fecero per correggere tale incongruenza.
Nel 2014 prima dell’approvazione del bilancio preventivo resi noto a lei a l’assessore competente come pure a l’ufficio tributi di quanto sopra scritto.
Nel 2015 l,unica variazione è stato il cambiamento del coefficiente da max a medio per i nuclei familiari fino a 3 persone,inalterato quello per i nuclei familiari oltre le 3 persone,tradendo di fatto lo spirito e il dettato della legge sopra menzionata.
A supporto della tesi esposta accludo un parere da me richiesto alla autorevole fonte de “Il Sole 24 ore”.
Altri come lo scrivente attendono chiarimenti.
Un cordiale saluto.
San Gavino 10/05/2016