Il tessuto imprenditoriale italiano è ricco di microimprese per ragioni diverse. Un po’ perché è proprio nel DNA italiano realizzare aziende di tipo familiare, un po’ perché sono la naturale evoluzione delle imprese artigiane, di cui l’Italia è ricca. Agevolare le microimprese, aiutarle a crescere, metterle nelle condizioni di essere finanziate, è diventato per il Governo italiano un obiettivo primario, come è un obiettivo primario sostenere e incoraggiare le donne e i giovani.
A questo scopo il Ministero dello Sviluppo Economico, il MiSE, ha previsto dal 13 gennaio di quest’anno alcune agevolazioni per la creazione di microimprese. Innanzitutto hanno accesso a queste agevolazioni, come viene spiegato da questo articolo sui finanziamenti per le microimprese
, quelle imprese che risultano partecipate in prevalenza da giovani che non superino i 35 anni, o da donne. Le società devono essere recenti, quindi non avere superato l’anno di vita, mentre le persone che volessero accedere devono costituire la società entro 45 giorni dalla ammissione ai fondi.La quota finanziata copre fino al 75% della spesa prevista per la realizzazione, con un finanziamento a tasso zero, mentre il 25 % rimanente dovrà essere versato dall’azienda richiedente. Ovviamente la cifra preventivata sarà giustificata da un adeguato business plan allegato alla domanda, che va inviata tramite il sito web di Invitalia, insieme alla documentazione che dimostri la regolarità dell’azienda richiedente, quindi Atto costitutivo, Statuto, e attestazione dei requisiti indispensabili per accedere al finanziamento.
Il business plan, o Piano d’impresa, deve contenere la descrizione del progetto, la relativa analisi di mercato, il dettaglio dell’impiego delle risorse per gli acquisti, le spese vive, l’organizzazione, non superando il tetto del 1,5 milioni di euro, da rateizzare al massimo in otto anni. Com’è ormai un classico in tutte le operazioni di finanziamento l’azienda dovrà dedicare un conto corrente aperto appositamente, col quale fare fronte alle varie spese. Anche per le spese ci sono dei parametri da rispettare. Innanzi tutto i capitoli potranno riguardare solo quelle riguardanti il terreno su cui costruire l’azienda, le opere inerenti l’edilizia, attrezzature e macchine che siano coerenti al progetto, eventuali licenze e servizi informatici, la formazione.
Il piano di finanziamento prevede anche che siano privilegiati alcuni obiettivi chiave, considerati prioritari nell’ottica di uno sviluppo coerente col mercato attuale e con le risorse specifiche del territorio italiano. Sono gli obiettivi che puntano al Turismo e alla Promozione della Cultura. Il primo nell’ottica del miglioramento, o della realizzazione, di strutture e servizi ricettivi. Il secondo affinché si dia al patrimonio storico, artistico e culturale la migliore fruibilità, e si promuova il patrimonio paesaggistico. Infine l’Innovazione sociale, affinché si individuino sul territorio i bisogni sociali e ci si attivi per soddisfarli, anche con strumenti non tradizionali.