Soprattutto nel periodo estivo si avverte un calo di donazioni, mentre il bisogno di sangue aumenta, anche per il maggior flusso di turisti (e il maggior rischio di incidenti) e per il fabbisogno di servizi come, ad esempio, la chirurgia e i trapianti.
Dona il sangue prima di partire per le vacanze. D’estate c’è più bisogno, ma donare è un gesto utile tutto l’anno, ecco perché.
Un gesto di consapevolezza e solidarietà
Donare il sangue può davvero salvare una vita o addirittura più vite. Se nessuno lo facesse, molti bambini malati di leucemia o talassemia non potrebbero sopravvivere, così come le persone in gravi condizioni dopo un incidente. Inoltre, il sangue offerto può servire ai pazienti che subiscono un’operazione chirurgica; nel corso di qualsiasi intervento può diventare necessario, a giudizio del medico anestesista e dei chirurghi, trasfondere al paziente globuli rossi concentrati o plasma o talvolta piastrine.
Tieni otto controllo la tua salute, attraverso visite ed esami
Donare sangue periodicamente garantisce a noi, donatori potenziali, un controllo costante del nostro stato di salute, attraverso visite sanitarie e accurati esami di laboratorio. Abbiamo così la possibilità di conoscere il nostro organismo e di vivere con maggiore tranquillità, sapendo che una buona diagnosi precoce eviterà l’aggravarsi di disturbi latenti.
Contro la speculazione, per rendere l’Italia autosufficiente e limitare l’importazione
Il fabbisogno nazionale di sangue intero, secondo le indicazioni dell’Istituto Superiore di Sanità, è calcolato in 2.300.000 unità, mentre quello del plasma è di 850.000 litri.
Per raggiungere queste cifre i donatori dovrebbero essere almeno 1.300.000. Siamo ancora molto lontani da questa cifra e perciò dall’autosufficienza, specie per i plasmaderivati. Per coprire il fabbisogno è necessario ricorrere all’importazione di plasma e di emoderivati che non sempre sono ottenuti da donatori volontari periodici
Fonte: donareilsangue.it