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Associazione Delfino ONLUS, dalla nascita allo sgombero

Sono passati quasi dieci anni da quando, nel lontano 2007, l’Associazione Delfino ONLUS, nata nell’ottobre del 2003 e operante a favore delle persone con disabilità fisico-cognitive, ha messo per la prima volta piede nella sede sociale in Piazza Giovanni XXIII, concessa in affitto dal Comune di San Gavino Monreale. Grazie alla collaborazione dei Servizi Sociali del Comune e del Centro di Salute Mentale (CSM), l’Associazione ha potuto usufruire dei locali dell’ex scuola materna per svolgere finalmente una vera e propria attività sociale. I locali non erano esattamente in buono stato (tanto sporco, bagni non a norma per persone disabili, tapparelle rotte, riscaldamento assente), ma gli spazi messi a disposizione erano molto ampi e indipendenti: c’erano tante buone premesse per poter avviare tutta una serie di iniziative e laboratori, e così è stato!

Alessandro Montis all’opera

Un contributo dei Servizi sociali del Comune e del CSM ha permesso ai ragazzi di cimentarsi, per la prima volta, nell’attività teatrale, con la recita “Quella volpe di un asino” (2007/2008). Comincia anche, con questa esperienza, la collaborazione dei soci dell’Associazione, con esperti e operatori esterni che contribuiscono ad arricchire e far crescere il piccolo gruppo composto dalle persone con disabilità e loro familiari.

Sulla spinta di questo aiuto iniziale, l’Assessorato ai Servizi Sociali del Comune di San Gavino Monreale finanzia un nuovo grande progetto, “Arteggiando”, che comprende un laboratorio di disegno e pittura e una nuova esperienza di recitazione per i ragazzi (2009/2010). Questa volta però, la messa in scena è grandiosa, con tanto di costumi spettacolari, servizio fotografico e rappresentazione di “Una scuola plurigalattica” sul palco del Teatro Comunale i ragazzi con disabilità si sentono, con questa iniziativa, delle persone veramente “speciali”.

Con i bambini nell’orto sinergico

Si susseguono dopo i laboratori del 2009/2010, tutta una serie di nuove attività e anche nei momenti in cui i finanziamenti vengono meno, non ci si perde d’animo: oltre all’attività sportiva, anche laboratori di braccialetti, di decoupage, di pasta al sale, di strumenti musicali, canto, ballo sardo e balli di gruppo e tanto altro! Continuano i piccoli aiuti, come il progetto “Musicando” del 2011 finanziato dalla Commissione Pari Opportunità del Comune di San Gavino Monreale e il progetto del Cento Salute Mentale della ASL 6 e Servizi sociali del comune denominato “Laboratori di Magia e Animazione” (2011/2012).

Sulla spinta di un nuovo direttivo, l’Associazione comincia anche a partecipare a concorsi e bandi, avviare collaborazioni con la regione, con altre associazioni e gruppi, con enti e cooperative di vario genere, ampliando la rete dei contatti, le conoscenze e le esperienze, diventando un punto di riferimento per lo svolgimento di tirocini di vario genere, per il servizio civile, per i lavori socialmente utili. Vanno aggiunte, ancora, le visite guidate e la creazione e cura di un orto sinergico “Del Sorriso”, entrambe le attività svolte grazie al costante sostegno della Commissione Pari Opportunità del comune.

Costumi di teatro Alessandro Montis

Da ricordare è anche il progetto portato avanti con la collaborazione della Regione Sardegna aderendo al Piano straordinario per l’occupazione e per il lavoro rivolto ai giovani disoccupati/inoccupati/inattivi per la partecipazione a progetti di utilità e rilievo sociale, che ha consentito all’Associazione di ospitare alcuni operatori sociali dall’anno 2012 al 2014 per svolgere attività sociale a favore delle persone con disabilità. Le attività laboratoriali e i giorni di apertura della sede aumentano, anche grazie all’aiuto del Comune di San Gavino Monreale che mette a disposizione gratuitamente un pullmino per il trasporto dei diversamente abili e che resta gratuito, tuttavia, soltanto fino a giugno 2015.

Il giardino in Piazza Giovanni XXIII

L’ultimo progetto, quello avviato nel settembre 2015 è stato forse uno dei più ambiziosi promossi dell’Associazione. In seguito alla vincita di un bando della Fondazione Banco di Sardegna, sono stati avviati una serie di laboratori tra loro interconnessi, incentrati sul tema “La Sardegna secondo Noi”: un laboratorio di pittura, per la realizzazione di quadri con soggetti legati alla Sardegna; un laboratorio di teatro, in lingua italiana e sarda e persino un laboratorio di scenografia, in cui i ragazzi stessi hanno preparato, con tempere e pennelli, i pannelli che fungeranno da sfondo per la messa in scena della commedia teatrale. I fondi consentono all’associazione di acquistare materiali, pagare esperti e tirocinanti, noleggiare il service per la commedia, coprire le spese mensili necessarie per il trasporto dei ragazzi con disabilità al fine di portare avanti l’attività sociale per ben quattro giorni la settimana.

Lavorando alla scenografia

Non sono mancati, per volere delle maestre della scuola elementare di Via Caddeo e con la mediazione di Simonetta Concu, che cura il laboratorio di teatro, gli incontri con i bambini delle elementari, aprendo in questo senso una nuova collaborazione, che i soci dell’Associazione sperano vivamente di proseguire anche in futuro, all’insegna del gioco e a favore dell’integrazione e del superamento dei pregiudizi.

Per il momento, occorre ricordare che la commedia “Una mostra in-super-abile”, prevista per il 18 giugno 2016, andrà in scena soltanto a settembre di quest’anno, per motivi legati ai lavori al Teatro Comunale e all’Anfiteatro. Nel frattempo, se ne potrà avere “un assaggio” attraverso l’esposizione dei lavori di pittura (pannelli scenografici) e delle fotografie nei locali del Civis di Via Roma a San Gavino tra il 25 giugno e il 3 luglio.

Sgombero sede

Così si chiudono le attività dell’Associazione Delfino, per quest’anno e forse anche per i primi mesi dell’anno prossimo. Per esigenze del Comune di San Gavino Monreale, il gruppo deve sgomberare a breve la sede in Piazza Giovanni XXII e restare in attesa di una nuova sistemazione. Senza una sede, senza un pullmino e senza, per il momento, soldi per avviare nuovi progetti, i ragazzi dell’Associazione dovranno attendere con un po’ di pazienza.

Il commento e l’invito del direttivo dell’Associazione: «Approfittiamo di questa “pausa forzata” per riprendere fiato dopo la bellissima esperienza laboratoriale di quest’anno e per recuperare le forze. Ci proponiamo di avviare, si spera, in un futuro non troppo lontano, nuove e bellissime attività a favore delle persone con piccole e gravi disabilità e chiediamo per questo il vostro supporto e la collaborazione di tutti coloro che sono sensibili a queste tematiche. Noi non ci arrendiamo: i nostri ragazzi sono la nostra più grande risorsa!».

Laura F.

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