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Vietato sporcare, arriva la legge. E a San Gavino?

Dal 2 febbraio scorso è entrata in vigore la legge n.221 del 28 dicembre 2015 denominata “Disposizioni in materia ambientale per  promuovere  misure  di  green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali” che sostanzialmente prevede multe fino a 300 euro per chi si macchierà della colpa di abbandonare i mozziconi di sigarette a terra o in mare.

Vietato sporcare, arriva la legge. E a San Gavino?

Il testo prevede anche il divieto di gettare fuori dai cassonetti gomme da masticare, scontrini e fazzoletti di carta “al fine di preservare il decoro urbano dei centri abitati e per limitare gli impatti negativi derivanti dalla dispersione incontrollata nell’ambiente di rifiuti di piccolissime dimensioni”.

Ma non è tutto, sono previsti anche degli obblighi per i Comuni che dovranno provvedere ad installare nelle strade, nei parchi e nei luoghi di alta aggregazione sociale appositi raccoglitori  per  la  raccolta  dei mozziconi dei prodotti da fumo. E noi, visto che San Gavino ce la immaginiamo sempre migliore, auspichiamo che ben presto le vie principali del paese siano “invase” da questi raccoglitori e che ovviamente, come spesso non capita, siano regolarmente ripuliti.

La via in cui tutto questo sembra mancare è la via Dante,

una via grande, parecchio trafficata da pedoni e auto, e negli ultimi tempi anche discretamente ripopolata dalle attività commerciali, tra le quali diverse che sostengono “Comprendo”. Una via che potremmo definire una vetrina del paese, data la presenza di tantissimi studenti nelle ore di punta, ma anche una via di passaggio per chi si reca alle Poste, all’Ospedale, alla stazione nuova. Insomma una via che meriterebbe ben altra attenzione e trattamento.
Via Dante

La novità più apprezzabile e originale è la cura delle aiuole presenti nell’area dei parcheggi, grazie all’impegno delle attività commerciali adiacenti, mentre lascia a desiderare la pavimentazione.

L’asfalto infatti, seppur rattoppato qualche settimana fa, appare piuttosto vecchio e rovinato, rispetto a ciò che potrebbe essere. I marciapiedi, ampi e spaziosi, sono spesso sporchi e con delle panchine ormai in decadimento.

Come si può pensare che la legge n.221 appena entrata in vigore possa essere rispettata da tutti se si parte da una condizione di per sé non piacevole? Qualche posacenere, qualche cestino per la spazzatura, una sistemata alle panchina, un po’ di pulizia darebbe alla via Dante un’altra vita, e crediamo ne abbia veramente bisogno.

Luca Fois

 

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