Signor Francesco è una delle maschere carnevalesche più famose del Medio Campidano, siamo sicuri però che chiamandolo così solo pochi avranno capito di chi stiamo parlando. L’artista in questione è più noto al pubblico come Kikki “il calzolaio mascherato”. Delle trentuno edizioni trascorse del Carnevale Sangavinese ci dice “forse ne ho saltato una”.
Il nome d’arte di Francesco Pilloni è appunto “Kikki”, questo deriva da un soprannome che porta con sé sin dall’infanzia, periodo in cui qualche difetto di balbuzie veniva sottolineato dagli amici con questo soprannome, a cui però ormai è affezionatissimo. “Se non mi maschero non sto bene con me stesso, anche se la mia famiglia non sempre è d’accordo, prendo il Carnevale come un impegno, scarico la tensione della vita di tutti i giorni, mi diverto e provo a far divertire”
ci dice Kikki, che abbiamo incontrato nella sua bottega.Particolarmente legato ai travestimenti satirici di politici nazionali e locali, scopriamo però che il suo vestito preferito è stata la maschera “del manicomio”, realizzato durante il periodo in cui furono chiuse le strutture, per provare a smuovere le coscienze di chi ne sottovalutava il problema. Kikki, ha spesso rappresentato anche trasmissioni televisive con l’intento di prendersi gioco di quel tipo di televisione popolare che nonostante le critiche realizza sempre ottimi indici di ascolto: C’è Posta per Te, Affari Tuoi, ecc.
Ma come dicevamo prima, anche la politica, spesso e volentieri, è stata presa di mira dal nostro Kikki, non manca all’appello il classico travestimento da Berlusconi ma anche il “nostrano” Mostallino, all’epoca del travestimento assessore allo sport che, ci dice l’artista, “a primo impatto non la prese benissimo”
. Ma sì sa, se la satira piacesse ai “potenti” non avrebbe colpito nel segno.Ci togliamo una curiosità: ma come mai sfila sempre da solo? “Negli anni ho provato a collaborare con qualche altro mascherante, ma il mio modo di fare, di interpretare il ruolo e di divertirmi insieme al pubblico, non è semplice da infondere agli altri, quindi ormai preferisco fare da solo aiutandomi con la collaborazione degli spettatori presenti lungo il percorso” ci dice Kikki, che continua “mi è sempre piaciuto fare scherzi ai miei parenti, che non mi riconoscevano, fare scenette divertenti per intrattenere il pubblico di grandi e piccini”.
Kikki realizza da sé vestiti e sceneggiatura delle proprie maschere, è un artista simbolo di San Gavino Monreale, paese che proprio negli ultimi anni sta riscoprendo la propria vena artistica, sperando che questo si riversi anche o in parte, in una rinascita del Carnevale Sangavinese, che tanto deve a signor Francesco, quello che tutti noi sangavinesi affettuosamente chiamiamo Kikki.
Luca Fois