Il nostro Paese ha attraversato una crisi che, nella maggior parte dei casi, ne ha messo in ginocchio l’economia: un discorso, però, che non ha riguardato la produzione di alimenti biologici, sempre più acquistati non solo in Italia, ma anche presso i maggiori paesi esteri. Il motivo è semplice: si tratta di prodotti di origine controllata, vanto del nostro territorio e delle nostre tradizioni, e prodotti secondo processi naturali e assolutamente rispettosi dei bisogni dell’ambiente, sempre più impoverito dall’inutile consumo delle sue risorse primarie. In questo senso, acquistare prodotti biologici è diventata non solo una moda, ma anche una necessità per mangiare cibi sani e per evitare la solita spazzatura propinata dalle catene di fast food.
Ma non è sempre oro quel che luccica. Quando ci si rivolge al mercato dei prodotti biologici, infatti, bisogna stare attenti cosa si acquista e, soprattutto, dove lo si acquista. L’incredibile successo di questo settore del mercato ha portato con sé anche una conseguenza spiacevole non solo per i produttori, ma anche per i consumatori: gli alimenti biologici contraffatti. Per questo motivo, i consumatori devono sempre stare molto attenti a ciò che acquistano, soprattutto quando questo avviene online, un luogo dove proliferano prodotti contraffatti.
Per evitare di cadere in truffe quando si acquista questo tipo di alimenti, bisogna sempre controllare la qualità dell’e-commerce, il suo prestigio e possibilmente anche le recensioni e le opinioni che si trovano nel web. Prendendo ad esempio la carne biologica e in particolare i salami bio online, è meglio affidarsi a e-commerce di qualità come Aida Green
che dà al consumatore una scheda descrittiva dell’azienda produttrice e inoltre, assicura che i prodotti siano 100% biologici italiani.Secondo la guida pubblicata dall’Aiab (Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica), il consumatore dovrà porre grande attenzione innanzitutto all’etichettatura che, per essere considerata biologica, deve rispettare le normative CE 834-07, 889-08 e 271-10, oltre ovviamente a recare sull’etichetta il logo dell’Unione Europea: solo in questo caso, infatti, si può parlare di prodotti realmente biologici. Le uniche autorità in grado di confermare l’etichettatura biologica, per la cronaca, sono quelle autorizzate dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, e la loro sigla dev’essere obbligatoriamente riportata sull’etichetta.
Inoltre, l’unico modo per ottenere un’etichettatura certificata e, dunque, la certezza per il cliente di avere fra le mani un prodotto alimentare biologico, è che tale prodotto sia composto almeno dal 95% di ingredienti biologici, e che il restante 5% non venga intaccato da elementi chimici, alterati, o che potrebbero causare intolleranze. Proprio per questo motivo, prima di acquistare un alimento biologico, dovreste sempre informarvi sulle caratteristiche e sull’etichettatura dell’alimento.