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Un murale di Francesco Del Casino per celebrare la Resistenza

Piazza della Resistenza

Piazza della Resistenza

In pochi anni San Gavino è diventato il paese dei murales, grazie al genio degli artisti locali. A Novembre però, abbiamo avuto l’onore di veder dipingere un muro del nostro paese dalle mani di Francesco Del Casino, celebre per i murales di Orgosolo.

L’idea parte dell’ANPI del Medio Campidano, il comitato locale dell’Associazione Nazionale Partigiani Italiani che, ben prima dell’inaugurazione di Piazza Della Resistenza, avvenuta nel 2013, pensò di omaggiare quell’angolo di San Gavino con un’opera volta a celebrare la Resistenza. Il progetto attuale, nasce grazie alla Fondazione del Banco di Sardegna, ed è composto da un libro, da alcuni progetti nelle scuole e dall’ormai già celebre murale.

Piazza della Resistenza

L’opera occupa oltre 100 metri quadri di superficie ed è divisa in due parti, quella creata sul muro di piazza Resistenza e la parte realizzata sull’adiacente cabina dell’Enel.
L’artista ha prestato la sua opera gratuitamente, mettendo anche a disposizione le sue vernici e nei giorni di lavoro si è avvalso della collaborazione di un gruppo di volenterosi sangavinesi.

Nell’opera si capisce tutto lo stile di Del Casino, accenni di Picasso e riferimenti a Guttuso arricchiscono il lato che si affaccia alla piazza, dal Gramsci seduto di fronte a un tavolino in carcere mentre scrive, al popolo in festa per il 25 Aprile. Tra le frasi spiccano una di Calamandrei, una sulla Costituzione e una dello stesso Gramsci, tra i più importanti pensatori italiani, nato a pochi chilometri dal nostro paese.

Il murale in Piazza della Resistenza

Dall’altro lato invece, quello che sporge verso viale Rinascita, viene messa il luce la nostra isola e il termine “Rinascita”. La Sardegna è rappresentata attraverso l’immagine di una donna, mentre alcune frasi descrivono le lotte storiche sarde. La Sardegna è inoltre rappresentata dai giganti, simbolo della nostra terra, mentre San Gavino Monreale è raccontata attraverso il disegno della lotta operaia, della Fonderia che ha contraddistinto lo sviluppo economico del paese, e dei consigli di fabbrica che tanti diritti hanno fatto conquistare. E che troppo spesso ci dimentichiamo quanto sangue e sudore siano costati.

Chi è Francesco Del Casino

Francesco Del Casino nasce a Siena, in Toscana, nel 1944. Ha studiato presso l’Istituto d’Arte di Siena e di Firenze. Inizia la sua attività appena maggiorenne con la realizzazione di quadri ispirati a Renato Guttuso, avvicinandosi poi col tempo all’esperienza di Pablo Picasso.

Ma è nel 1964 che probabilmente, il suo percorso artistico cambia: si trasferisce a Orgosolo, dove insegna educazione artistica e inizia un costante impegno attivo, sia dal punto di vista politico che culturale. L’attività per cui è divenuto celebre però, ebbe inizio in coincidenza dell’anniversario del trentennale dalla Liberazione: il 25 Aprile 1975.

Fu allora che realizzò il primo murale che diede vita a un’intensa attività di muralista, sia nel paese barbaricino che in altri Comuni sardi.

Tra i soggetti ritratti ad Orgosolo, dalle mani dell’artista senese, citiamo Salvador Allende, Fabrizio De André e Emilio Lussu, mentre non manca la satira sui politici italiani come Giulio Andreotti, l’ex presidente della Repubblica Giovanni Leone e l’ex Ministro della Sanità Francesco De Lorenzo. Nel 1985 rientra in Toscana, insegna e continua a coltivare l’arte del murale.

Nel 1998 torna a Orgosolo per una personale di enorme successo mentre nel 2003 dipinge il Drappellone per il Palio di Siena. Nel 2015 possiamo fregiarci di averlo avuto a San Gavino in qualità di artista.

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