Nello scorso numero di Comprendo abbiamo pubblicato un articolo “Siamo pronti per la stagione delle piogge?” con annesse tre foto che rappresentavano la situazione in cui versavano i principali canali d’acqua del paese a fine settembre.
Attualmente la pulizia dei canali non è ancora partita e abbiamo incontrato l’assessore ai lavori pubblici Stefano Musanti: “I canali sono stati puliti l’anno scorso e oggi sono in una condizione molto meno gravosa. Quest’anno siamo partiti col progetto a marzo con la richiesta di 250.000 euro per tre anni”.
A seguito dell’accettazione del finanziamento, la pulizia dei canali costerà circa 82.000 euro all’anno e comprenderà sia quelli tombati che quelli esterni. L’anno scorso, per una pulizia che potremo definire d’emergenza, furono spesi 15.000 euro presi però dal “povero” bilancio comunale. I lavori dovrebbero partire a breve, sperando finiscano in tempo rispetto all’arrivo delle grandi piogge previste per questo autunno.
“Entro novembre partiranno anche i progetti che vedono coinvolti i due ponti presenti alle uscite del paese, per Villacidro e per Guspini, per l’acqua sarà più semplice scorrere e ciò diminuirà ancor di più i rischi per quella zona del paese”.
Cogliamo l’occasione per parlare del futuro di San Gavino Monreale, un paese che negli ultimi dieci anni, a causa dello spostamento della stazione, ha cambiato il modo di vedere le cose. Nei giorni scorsi, finalmente, è stato messo in sicurezza l’attraversamento pedonale situato a pochi passi dall’ospedale, e ci si aspetta di poter realizzare i primi lavori progettati per un milione e mezzo di euro per sistemare tutti gli accessi del paese.
San Gavino Monreale, paese di servizi come scuole, sanità e trasporti, dovrà rimanere al passo coi tempi: “Si andrà verso la mobilità sostenibile, da sempre pallino della mia amministrazione, regolamenteremo i parcheggi e incentiveremo l’utilizzo delle bici anche grazie al bike sharing. Sarà inoltre rivista l’illuminazione pubblica, gli attuali punti luce che attualmente sono poco più di 1.800 e di certo non tutti funzionanti, saranno sostituiti dai Led, con un risparmio energetico del 20%”.
Come sempre saremo attenti più ai fatti che alle parole, sperando che la strada imboccata sia quella giusta. Un paese che sta riscoprendo il valore della bellezza, della cultura e della comunità non può perdere ancora una volta l’occasione, perché di treni, ne passano sempre meno.
Luca Fois