San Gavino Monreale è il quinto comune del Medio Campidano per numero di stranieri residenti, nel 2015 risiedono nel nostro paese 101 persone provenienti da nazioni diverse, che ormai fanno parte della nostra comunità e quindi consideriamo sangavinesi a tutti gli effetti.
Grazie a questa multiculturalità e all’impegno della Commissione Pari Opportunità del Comune di San Gavino, il 5 settembre scorso, in piazza Marconi, si è potuta svolgere la manifestazione “Cucine dal mondo e dintorni”.
Decine di persone si son prodigate in cucina per trasmettere le tradizioni del proprio paese, è stato come fare il giro del mondo virtuale, mescolando i balli e canti della nostra Sardegna a quelli dei loro paesi. Abbiamo potuto conoscere balli, canti, usi e costumi diversi, abbiamo potuto assaporare specialità multietniche senza allontanarci da casa. Ed è questo il bello della multiculturalità.
È stato un momento di amicizia, di fratellanza e di integrazione, abbiamo conosciuto meglio le loro origini e la loro storia. Questa manifestazione, anzi questa vera e propria festa, è stata resa possibile grazie alla collaborazione di tante associazioni e volontari di San Gavino tra i quali segnaliamo la Pro Loco, l’Oktober Fest Group, la Consulta Giovanile e il Comune stesso. L’animazione è stata curata dal CAS (Centro di Aggregazione Sociale), sono stati truccati i bambini con i colori e le bandiere delle diverse provenienze, e i balli e le danze hanno coinvolto persone di tutte le età. Le musiche e l’animazione sono state messe in scena da Stefano Pisano che ha fatto un’accurata ricerca di brani musicali rappresentativi delle varie zone di provenienza delle persone coinvolte nell’evento. Hanno collaborato anche: l’associazione Anziani sempre Giovani, Anziani Solidali, l’Euro 2001, i Servizi sociali, le compagnie “Muredda” e “PTU” e Sa Moba Sarda.
La cucina è iniziata venerdì 4, le specialità sono state: il cous cous di Lamia, l’insalata di melanzane di Lauriana, i croissant di Aranka, la sangria e i torrijas di Rosa, il fish pie di Gloria, le torte al cioccolato e yogurt di Franca, il molde de arroz di Wilma, le tagliatelle alla serba del gruppo interculturale che in quei giorni era ospite presso alcune famiglie sangavinesi.
E poi, per concludere in bellezza, i gueffus dell’associazione “Together”, i malloreddus dell’associazione “Anziani sempre Giovani” e la salsiccia arrosto dell’associazione “Anziani Solidali”, tre piatti che era doveroso far assaggiare agli ospiti e ai cittadini stranieri presenti all’evento. “Sono veramente soddisfatta e contenta, è stata una bellissima serata riuscita soprattutto grazie a coloro che ci hanno sostenuto e supportato, ovviamente un grazie ai numerosi sponsor” ci dice Stefania Secchi, presidente della Commissione Pari Opprtunità, che aggiunge “l’obiettivo è quello di continuare a frequentare le signore e le persone conosciute durante l’evento, non vorrei che tutto questo lavoro rimanesse soltanto una serata multiculturale”.