Il giorno 26 Maggio 2015 presso l’IPSIA A. Volta di Guspini si è tenuto il convegno dei peer Educator Junior e Senior che hanno tenuto la formazione da Ottobre 2014 fino a Marzo 2015. Al Convegno hanno partecipato tutte le scuole del circondario come L’Ex Istituto Magistrale “Lussu” (Liceo delle Scienze Umane e Linguistico), il Liceo Scientifico Marconi, Il Liceo Classico-Linguistico E. Piga di Villacidro, L’ISPIA di Guspini, Il Buonarroti di Guspini e l’Alberghiero di Arbus.
Il convegno si è svolto in un clima di vera condivisione. Hanno preso per primi la parola il Dottor Fois (Responsabile del SERD di Guspini), la Dottoressa Monica Pinna che hanno presentato il
progetto e le cifre della Peer Education di quest’anno. A preso poi la parola un illustre professore dell’Università di Cagliari, il professor Giovanni Biggio neurofarmacologo tenendo una conversazione con noi Peer dal titolo: “L’importanza della prevenzione precoce”
Dopo quest’intervento c’è stata una piccola pausa e a seguire c’è stato un momento di condivisione con tutti i peer che hanno presentato video, slide, foto, cartelloni, canzoni che sono stati fatti durante gli interventi di prevenzione nelle classi.
Noi Peer del Lussu abbiamo presentato alcune slide e una bellissima canzone sul tema. Abbiamo anche condiviso alcune nostre impressioni sull’esperienza. Alcune vogliamo condividerle con voi
lettori.
Come valutiamo l’esperienza vissuta?
Noi tutti, peer educator del Liceo Lussu, valutiamo la nostra esperienza come estremamente interessante e positiva. Di certo gli aspetti positivi prevalgono, perché questa è stata un’esperienza che ci ha fatto crescere su molti fronti: da un lato siamo cresciuti e maturati sul piano personale e psicologico, dall’altro abbiamo acquisito nuove conoscenze in tema di sostanze d’abuso che certamente non dimenticheremo più. Per la prima volta abbiamo potuto affrontare con altri ragazzi un argomento serio sul quale loro erano meno preparati di noi. Abbiamo imparato a parlare in pubblico e ad esprimerci con maggiore chiarezza senza essere troppo travolti dall’emozione o dall’imbarazzo. Abbiamo inoltre potuto comprendere quanto sia importante esercitare l’arte dell’ascolto, mettersi nelle condizioni migliori per capire cosa l’altro vuole dirci, sapere come porci di fronte all’altro, come aiutare e comprendere l’altro al meglio. Tutto questo bagaglio di cose nuove apprese lo abbiamo utilizzato sia nell’esperienza di peer educator, sia nella nostra quotidianità, con gli amici, sui temi più diversi, a dimostrazione del fatto che lavorare per diventare dei buoni “peer educator” ci ha trasformati e maturati globalmente. E’ un’esperienza che ci ha dato molto e che vogliamo continuare.
Ci sono stati momenti gratificanti? Se si, quali?
Già il fatto di entrare nelle classi è stata un esperienza molto gratificante. Vedere come durante la nostra lezione i ragazzi che ascoltavano manifestavano interesse, facevano delle domande. E’ bello perché in fondo ci si trova tra amici e si crea un buon clima in classe. Spesso anche fuori dalla classe i compagni ti vengono a cercare se hanno dei dubbi, per chiarirsi dei problemi. In generale, siccome ci sentiamo più responsabilizzati, abbiamo la tendenza ad essere più attenti all’argomento se ne sentiamo parlare in televisione o sui giornali. Ci informiamo di più.
Consigliereste ai vostri compagni questa esperienza?
Per tutte queste ragioni noi consigliamo anche ad altri compagni, anche più giovani, di fare anche loro questa esperienza. Però bisogna sempre ricordare loro che si tratta di una cosa impegnativa e che bisogna essere davvero motivati per non mollare con il passare del tempo.
Cosa vi lascia questa esperienza?
In generale, anche sul piano individuale, questa esperienza ci ha molto maturati. Questo lavoro ci ha aiutati a sentirci più responsabili, più riflessivi ed anche più aperti e curiosi. Abbiamo imparato a superare l’imbarazzo, la chiusura e i momenti difficili della comunicazione. Questa è una ricchezza molto grande. Solo due anni fa eravamo piccoli, eravamo in prima. Ci sentiamo più competenti, sia rispetto ai contenuti sia rispetto alle modalità. Tutto ciò ci ha fatto crescere molto.
I peer educator del Liceo Lussu