Sulle nostre pagine, negli ultimi sette anni, avete letto spesso le denunce della popolazione inerenti alle discariche abusive dentro e fuori il centro abitato di San Gavino Monreale.
Negli ultimi giorni è esplosa la polemica, fuori e dentro il Consiglio Comunale, inerente alla discarica dietro alla Fonderia. Un problema annoso, da noi segnalato anche recentemente (con gli articoli “Discarica a cielo aperto a San Gavino”
e “Immondezza nella strada della Fonderia”) e che fatica a trovare soluzioni.L’amministrazione comunale, per voce del Sindaco Tomasi, ha fatto sapere che si sta predisponendo con urgenza un’ordinanza volta a realizzare una ricognizione delle aree incriminate e una diagnosi dei materiali depositativi (alcuni di natura speciale e pericolosa) al fine di provvedere alla rimozione degli stessi e all’eliminazione di tutte le discariche.
Il Sindaco sottolinea che si tratta di una problematica annosa, che si trascina da lunghissimo tempo, ragion per cui bisogna ragionevolmente attenersi ai tempi tecnici indispensabili per la sua soluzione. Il territorio di sangavinese è assai esteso e, nell’ottica di una complessiva pulizia e messa in sicurezza di tutto il centro abitato e dell’intera zona campestre, si è data precedenza alla manutenzione dei canali
e delle zone limitrofe.Al di là della questione, rilanciamo l’appello giunto dal Municipio e che spesso ha trovato spazio anche sul nostro sito o sul periodico Comprendo.
Infine, si ritiene proficuo consigliare la riflessione su una realtà fin troppo scontata ma ugualmente omessa: se noi tutti esibissimo un più sentito e condiviso senso civico, tali discariche abusive non si sarebbero mai create. Poniamoci tutti una domanda: è davvero inevitabile porre in essere atteggiamenti incivili, deleteri e controproducenti che fanno del male a tutta la comunità a cui apparteniamo, obbligandoci, tra l’altro, ad affrontare tasse più gravose per ripagare i danni da noi stessi arrecati?
Riflettiamoci bene.