In questi giorni la nostra Redazione ha ricevuto tanti messaggi e moltissime domande riguardanti il ponte di via Villacidro, di cui vi mostriamo alcune foto.
La popolazione si è divisa immediatamente tra chi ha accolto positivamente la novità e tra chi invece proprio non ha digerito questa modifica alla viabilità: il senso unico alternato in una delle principali arterie di accesso al paese è stato percepito con l’ennesimo disagio per gli automobilisti.
Ad esempio, Pasquale, sulla sua pagina Facebook ha raccontato la propria esperienza.
Sono andato a vedere come hanno aggiustato il ponte nella strada per Villacidro. Praticamente è stato realizzato un senso unico alternato ed una pista ciclabile. Ma mentre scattavo questa foto passava il capo vigile di San Gavino il quale mi chiedeva: “non ti piace”? E io rispondo: “non tanto, perché se dovessi recarmi dall’altra parte del ponte, come faccio ad accedere alla pista ciclabile con quella strettoia? Risposta: realizzeremo un passaggio in cemento più largo li a destra dove c’è lo sterrato. Va beh, speriamo presto.
Qualcuno ha difeso la scelta dell’Amministrazione Comunale, tesa a tutelare pedoni e ciclisti, mentre qualcun altro è stato decisamente più pessismista, come Antonino, che sulla nostra pagina Facebook si è scagliato contro la nuova opera.
Con tutta franchezza, diciamo che alcuni componenti la nostra Amministrazione Comunale, stanno facendo di tutto per completare lo sfascio nel quale da troppo tempo affondiamo. Dopo gli assurdi sensi unici, ci mancava la strettoia sulla via Villacidro. A questo proposito è lecito sapere a quando la rotatoria della morte?
A quando il cavalcafosso proprio sulla via Villacidro finanziato dopo l’alluvione?
Soffermatevi un qualche attimo dove avete inserito il Vostro passaggio pedonale e osservate orgogliosi il Vostro progetto! San Gavino deve morire!?
Se da una parte si è cercato di porre rimedio – sul breve periodo, in attesa di un intervento più radicale, alla pericolosità del ponte per i pedoni e i ciclisti (la carreggiata stretta, senza marciapiedi, permetteva appena il passaggio di due macchine) è anche vero che si è creata una situazione di potenziale pericolo per le auto (dato che ora non c’è più lo spazio per il passaggio di due macchine in contemporanea, con il rischio di tamponamenti se qualche autista distratto non rispetta il senso unico alternato).
Altra criticità, come sottolineato dal nostro lettore Antonino, è il disincentivo sempre maggiore all’ingresso in automobile nel nostro paese. Da anni i commercianti lamentano la crisi dovuta (in parte) alla costruzione della circonvallazione
, che di fatto ha tagliato fuori San Gavino dal traffico tra Villacidro-Guspini e Sanluri. Questo nuovo “tappo” farà desistere ulteriormente gli automobilisti dall’entrare nel centro abitato.Se a questo sommiamo la pericolosità dell’incrocio della morte, la condizione dell’asfalto in tantissime strade di primaria importanza, la viabilità nella zona della nuova stazione… siamo al centro di una vera e propria emergenza “viabilità” a cui ci auguriamo si possa porre rimedio al più presto.
E dal Comune di San Gavino Monreale proprio poche ore fa, in risposta alle tante critiche delle ultime settimane, rispondono: “Noi ci stiamo muovendo in una direzione diametralmente opposta, ci stiamo sforzando, abbiamo già detto, di essere “attrattivi” e “appetibili” verso le istituzioni, verso i servizi pubblici e verso i turisti”.
E voi, che ne pensate? Qual è la vostra opinione sul ponte di via Villacidro?
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