Il pensiero di Carlo Matzeu, uno dei carristi storici di San Gavino Monreale, che al termine del XXXI Carnevale Sangavinese
ha dato appuntamento all’anno prossimo, lasciandosi alle spalle questa edizione costellata dalle polemiche (anche oggi, su alcuni quotidiani, viene data voce alla minoranza consiliare che ne sottolinea alcune criticità e problemi).Carlo Matzeu ci tiene a rimettere i carri e i carristi (gli unici a passare lunghe notti invernali lavorando con la cartapesta) al centro delle scene carnascialesche.
Ecco le sue parole.
La “CONFERMA” del Carnevale Sangavinese.
Il punto di vista di un Carrista: morto un carnevale se ne fa un’altro.
Il carnevale 2015 mi è piaciuto. Mi sono piaciuti tutti i carri, nessuno escluso e tutti i gruppi e le maschere singole. Ci sono stati carnevali più belli, più colorati, più partecipati Sicuramente, ma questo treno passa quindi prendere o lasciare. Non vedo un carnevale in crisi semmai quello della conferma.
Quello in cui tanti hanno creduto dal 1984 ad oggi. L’unica stanchezza che ho è nel sentire o leggere polemiche e consigli su questo patrimonio culturale che noi carristi abbiamo costruito.
Le scarpe nel fango, i pupazzi montati sotto la pioggia al freddo, un pezzo di pane caldo alle tre del mattino in mezzo alla puzza della cartapesta.Questa è la nostra conferma di Carristi. Nel bene e nel male siamo e rimarremo l’anima del nostro carnevale con le opere che tanti ci hanno invidiato e che una volta all’anno portano in alto il nome di San Gavino.
Non credo che con le nostre opere in cartapesta e le nostre musiche potremmo essere la concausa di certi mali sociali visto ciò che succede in tanti fine settimana in qualsiasi discoteca o stadio. I nostri valori sono sempre gli stessi, ritrovarsi in amicizia attorno ad un progetto allegorico e sfilare in allegria con l’orgoglio di aver costruito “IL CARRO”.
E la conferma di FIBRA OTTICA? Contro tutti i pronostici negativi ha dato una lezione di amore per il carnevale da cui in molti dovrebbero prendere solo esempio.
Carnevale e organizzazione? Se ne potrà parlare seriamente solo con il “Comitato” che organizzerà almeno sei mesi prima la data fatidica.Faccio gli auguri di buon carnevale 2016 a tutti. Spero di rivedere Franco Serrenti e company, il sorriso di Sig. Fais con costume, Piergiorgio con una delle sue invenzioni, i Figli dei fiori (con più fiori), il corteo bellissimo del carnevale oratoriano , tutte le casermette aperte con i carri in costruzione, un Baballotti in piazza che abbia voglia di bruciare, Sig. Pietro Atzori che cucina quel risotto buonissimo magari accompagnato dai famosi fatti fritti.
L’appuntamento è confermato al 7 Febbraio 2016, vedete di non mancare, il treno del Carnevale passa solo una volta all’anno.
Carlo Matzeu – Carrista Forever