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I bambini sui giornali: etica, deontologia e vergogna

Non è la prima volta che capita di leggere su quotidiani regionali e nazionali articoli più o meno “realistici” su vicissitudini accadute entro le mura dei plessi scolastici di San Gavino Monreale.

Era già successo esattamente un anno fa, che dopo un articolo da molti definito “vergognoso” (ricordate la vicenda “Alle elementari con il coltello? Parla l’insegnante”) ci scrivessero le persone coinvolte per smentire il sensazionalismo della carta stampata.

I bambini sui giornali: etica, dentologia e vergogna

Ed è curioso come sia compito di San Gavino Monreale . Net (spesso sotto attacco da parte dei giornalisti “veri” che se la prendono con i “bloggers” che scrivono su internet) cercare di rimediare ai danni sociali creati da articoli di questo genere.
Crediamo che se per qualche euro si può svendere (per l’ennesima volta) la dignità di un bambino e di una famiglia, probabilmente non è l’iscrizione a un albo a fare la differenza.

Anche stavolta, su Facebook abbiamo assistito all’ennesima levata di scudi a favore della famiglia presa di mira dalla stampa. Ci ha contattati, per cercare di porre rimedio ai danni, il Presidente del Consiglio D’Istituto Comprensivo San Gavino-Sardara, il sangavinese Luca Vaccargiu.

Ecco le sue parole.

E’ vero che i giornali campano soprattutto dalle notizie bomba con titoli che provocano un notevole interesse, dove solitamente, oltre ad una buona parte di verità viene spesso aggiunta una parte di fantasia. Nessuna di queste parole giustifica assolutamente il pessimo gesto di questo “nuovo” giornalista che scrive per San Gavino Monreale, il quale ha ben accolto un probabile suggerimento.

In qualità di Genitore e Presidente del Consiglio d’Istituto Comprensivo San Gavino-Sardara, mi sento in dovere di dire che dopo aver letto il giornale mi sono “vergognato” ed ho provato un immenso dispiacere.

Il dispiacere sicuramente è riferito alla famiglia dell’alunno ma allo stesso modo anche nei confronti dell’ insegnante, che non per loro volontà si sono ritrovati nelle pagine di un quotidiano. Una situazione molto delicata, assolutamente da tutelare e soprattutto da affrontare con tanta discrezione, dove gli organi preposti ne erano a conoscenza e avevano già attivato le procedure del caso: Un alunno che merita sicuramente particolare attenzione, genitori che necessitano del giusto supporto e insegnanti che devono poter ben disporre sia dei loro doveri che dei loro diritti. Sperando che il tutto si risolva quanto prima e nel migliore dei modi, esprimo la
massima solidarietà verso tutte le persone interessate.

I casi “diversi” esistono dappertutto ma non dimentichiamoci che la Scuola di San Gavino Monreale è l’esatto contrario di quanto appare ultimamente in modo negativo sui giornali.

Gianluca Vaccargiu
Presidente del Consiglio D’Istituto Comprensivo San Gavino-Sardara

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