Abbanoa, gestore unico del servizio idrico integrato dell’ATO Sardegna, ha fatto pervenire presso gli uffici comunali una comunicazione in cui informa che l’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas ed il Sistema Idrico (Aeegsi) ha emanato la Delibera 643/2013/R/IDR che fornisce la metodologia di regolazione tariffaria del Servizio Idrico Integrato, basata su un meccanismo che prevede il riconoscimento dei costi operativi sostenuti dal gestore per lo svolgimento del servizio.
Ci informa che l’immediata conseguenza della delibera Aeegsi citata è il cosiddetto “recupero delle partite pregresse”: Abbanoa dovrà dunque procedere alla fatturazione di complessivi 106,7 milioni di euro, da richiedere ai Clienti secondo modalità e tempi previsti dall’Autorità per l’Energia.
Abbanoa afferma che è evidente che, come sta accadendo in altre realtà d’Italia e come è accaduto in Sardegna per il deposito cauzionale, il provvedimento non mancherà di suscitare comprensibili malumori presumibilmente anche tra i cittadini del Comune di San Gavino Monreale, in considerazione della crisi che viviamo e per le specifiche difficoltà economiche dell’Isola, ed è per questo che si dice impegnata in una gestione attenta, ragionevole, con una particolare sensibilità per le situazioni di disagio sociale.
Il gestore unico idrico asserisce inoltre che naturalmente non mancheranno gli inviti a non pagare, che arriveranno, come in passato, dagli ambiti più svariati, alimentati da protagonismi ed interessi particolari, tutti mossi dallo scopo fondamentale di ottenere visibilità, ma non certo di tutelare l’interesse dei cittadini e che, dunque, anche a questo è giusto essere preparati.
Il pagamento sarà dovuto per tutte le categorie di utenti, siano essi pubblici o privati, e verrà calcolato in base al consumo effettivo nell’anno 2012. Gli uffici di Abbanoa hanno proceduto ai calcoli propedeutici alla fatturazione e per una famiglia dal consumo medio, l’importo totale dovrebbe aggirarsi intorno ai 150 euro.
L’importo complessivo sarà suddiviso in otto rate mensili, senza interessi, dell’importo medio di circa 18,80 euro, da corrispondere mensilmente a partire da aprile 2015 sino a saldare il debito entro novembre 2015. Chi sceglierà di pagare in un’unica soluzione potrà versare l’intera cifra entro aprile 2015.
Abbanoa afferma di essere pronta a fornire tutte le spiegazioni necessarie a cittadini ed istituzioni affinchè sia chiara l’origine della nuova richiesta, auspicando che il comprensibile dibattito, se vi sarà, resti ancorato ai documenti e ai fatti, ribadendo che Abbanoa non vessa, non “inventa balzelli”, non introduce “tasse occulte”, bensì si muove all’interno di un quadro normativo preciso che regolamenta il sistema acqua in tutta Italia.