È stata inaugurata sabato primo novembre ed è rimasta aperta per nove giorni l’esposizione artistica di lavori in legno di Tore Zoddi. Un viaggio indietro nel tempo: quadri, cassapanche, comodini, appendiabiti e quant’altro tutto rigorosamente in legno, tutto realizzato negli ultimi anni grazie all’utilizzo di materiale di recupero.
Un anno fa l’esposizione nelle sale della biblioteca e nel nostro articolo la speranza che potesse esporre in un posto ancor migliore e più visibile, e ciò si è avvertato. È stato il Civis a fare da cornice all’esposizione in cui Tore ha spiegato ai tanti curiosi la sua arte e la speranza che non si disperda una tradizione che a San Gavino ha visto per anni come maestro Mario Altea.
Tutto è iniziato per caso quando Tore, alla ricerca di un arredamento antico e originale per la nuova casa, non trovandone di proprio gradimento decise di far da sé lavorando su legno di recupero come porte vecchie della vecchia casa o legno procuratogli da amici.
E a oggi è ancora il suo grande hobby che con piacere espone nella speranza di far avvicinare qualche giovane a questa nobile arte e, ci dice Tore, “la speranza è quella di poter tramandare questa passione che per un giovane potrebbe anche diventare un lavoro, ringrazio tutti coloro che mi hanno aiutato per la buona riuscita dell’esposizione e le pasticcerie del paese che hanno reso possibile il rinfresco dell’inaugurazione”.
Luca Fois, Comprendo