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San Gavino Monreale, allarme per polveri killer nell’aria

L’Arpas è il soggetto competente a gestire la rete di monitoraggio della qualità dell’aria. Nei giorni scorsi è stato reso noto il “Rapporto annuale sulla qualità dell’aria nel 2013” stilato dagli esperti dell’Agenzia regionale per l’ambiente. I risultati non sono stati assolutamente confortanti.

Allarme inquinamento atmosferico

San Gavino Monreale infatti guadagna la maglia nera della Sardegna, con una concentrazione record di polveri killer, sia per quantità che per distribuzione durante l’anno. Piombo, nichel, benzene, anidride solforosa, polveri sottili e altri elementi chimici nocivi sono costantemente sulle nostre teste e nell’aria che respiriamo.

Quali sono le cause? Sarebbe fin troppo semplice pensare alla fonderia (considerando che le altre zone della Sardegna più colpite, a parte l’area urbana di Cagliari, sono le zone industriali di Sarroch , di Macchiareddu e di Portovesme)

Dunque aree industriali uguale inquinamento? L’Arpas dice che non sempre è così: a danneggiare l’ambiente e la salute delle persone, pare, contribuirebbero gli impianti di riscaldamento domestici.

Infatti è il benzopirene (idrocarburi con base C20H12, contenuto in molti combustibili come nafta, cherosene e benzina) che desta le maggiori preoccupazioni. Sostanza altamente nociva per la salute umana, potenzialmente cancerogena, raggiunge livelli record a San Gavino Monreale: 2 nanogrammi al metro cubo (il limite “legale” è fissato a 1 nanogrammo al metro cubo). Il doppio del limite legale, dunque.

Benzopirene

Come se non bastasse, San Gavino Monreale si aggiudica anche il primato per le polveri sottili (Pm10) e per lo smog, molto oltre i limiti di legge, che possono essere superati al massimo 35 volte in un anno. Nel nostro paese questo limite è stato sforato oltre 60 volte. Anche in questo caso, parrebbe che la causa siano gli impianti di riscaldamento.

Possibile, nonostante la naturale esposizione di San Gavino Monreale al maestrale che dovrebbe “ripulire” l’aria? La parola agli esperti, mentre noi guardiamo al cielo con occhi sempre più preoccupati, considerando l’alta incidenza di tumori e malattie respiratorie nel nostro territorio.

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