Se San Gavino fosse uno strumento musicale sarebbe una chitarra, precisamente la chitarra di Giorgio Serci.
Vogliamo raccontarvi la storia di un giovane sangavinese che a ventun anni lasciò il nostro paese direzione Londra. Ma iniziamo dal primo capitolo della storia. Giorgio nasce a San Gavino quarantadue anni fa, si avvicina alla musica nei primi anni delle elementari quando impara a suonare il flauto e lo insegna anche ai propri compagni di classe, poi è la musica ad allontanarsi, visto che a scuola non sono previste ore di musica, tantomeno laboratori. A tredici anni inizia a prendere in mano la chitarra di Stefano, il fratello maggiore, chitarra abbandonata a casa per motivi di lavoro.
Da puro autodidatta, ogni giorno Giorgio impara qualcosa di diverso per sorprendere Stefano, era una sfida continua. Arriva poi il momento di scegliere l’istituto superiore in cui studiare, a pensarci oggi sembra strano come i “geometri” abbiano avuto la meglio sul Conservatorio. Ma visto che in Conservatorio non si poteva studiare Jazz e visto che all’epoca i geometri consentivano di trovare lavoro più agevolmente la scelta ricadde sull’istituto tecnico di Sanluri.
Ma le storie son belle per questo, infatti proprio tornando da scuola, una sera, l’orecchio di Giorgio rimase incantato dal suono di chitarra che proveniva da una casa, era quella di Renzo Marrocu, bussò e da quel momento i due suonarono spesso insieme la chitarra elettrica. Per Giorgio fu un vero e proprio maestro che lo avvicinò ancor di più alla musica. Ma è il momento di migliorare e oltre alle otto ore giornaliere da autodidatta servivano delle lezioni, soprattutto per quanto riguarda la chitarra classica, queste arrivarono da Marco e Celio Meloni.
Nello stesso periodo inizia la collaborazione con vari musicisti sangavinesi, coi quali si esibisce in tutta l’isola. Ma è durante un seminario tenuto a Ravenna da John Scofield, celebre chitarrista jazz statunitense, che Giorgio si accorse di tutti i limiti della Sardegna e del suo grande limite con la lingua inglese.
Ed è per questo che nel 1994 partì per Londra, e qui inizia il secondo capitolo della nostra storia. Giorgio scelse Londra memore di una gita scolastica in cui si innamorò della capitale britannica. Ma vivere a Londra era meno semplice di quanto un giovane sardo potesse aspettarsi, il costo della vita era elevato e fare anche un solo lavoro come il cameriere non bastava. La tentazione di rientrare subito a casa c’era, i genitori però continuavano ad assecondare le scelte del figlio, senza mai mettere pressioni ed è anche per questo che Giorgio si diede un’altra possibilità. Per racimolare più soldi iniziò a suonare a Covent Garden, celebre piazza londinese in cui si esibiscono tantissimi artisti. Grazie alle sterline guadagnate e alle conoscenze ottenute con questa esperienza, Giorgio diede una svolta alla sua vita londinese. Riuscì a pagarsi un corso d’inglese, si diplomò con lode in Jazz e Musica Contemporanea al Goldsmiths College, iniziò a collaborare e suonare con tantissimi musicisti, in tutto il mondo. Successivamente, consegue due Diplomi postlaurea in didattica musicale e un Master in Composizione al Surrey University.
Nel 2001 divenne docente universitario all’Accademia di Musica Contemporanea di Guildford, diventando successivamente Capo del dipartimento di Chitarra e autore ed editore di molteplici corsi di laurea.
Fra le tante collaborazioni, spiccano quelle con la rinomata cantante Basia (voce solista dei Matt Bianco), con cd e tournée negli USA, Europa, Giappone e Indonesia. Col violinista David Garrett, il chitarrista Sylvain Luc, Paolo Fresu e con la cantante sarda Filomena Campus, con cui ha appena realizzato il cd ‘Scaramouch’, con musiche da lui composte ed arrangiate, e ospiti internazionali come Kenny Wheeler al flicorno e l’orchestra d’archi Keld Ensemble, da lui diretta. Come solista e compositore spiccano le collaborazioni con la BBC Concert Orchestra, Neue Philarmonie Frankfurt, Nu Civilisation Orchestra e Bansangu Orchestra che co-dirige con il sassofonista e compositiore Paul Booth.
Attualmente, oltre a essere un docente, concertista e compositore, Giorgio è un endorser ufficiale delle chitarre Yamaha e collabora con i siti di iGuitar Magazine e Lick Library, ai quali fornisce lezioni multimediali distribuite in tutto il mondo. Vive a Woking, è sposato con Gabriella con la quale ha avuto un figlio e per ora l’Inghilterra offre ancora terreno fertile per la sua crescita artistica e personale. La sua storia secondo noi potrebbe avere presto un terzo capitolo, e perché no, sempre più ambientata nella sua cara isola.
Fonte: Luca Fois, Comprendo