Sta per arrivare Novembre, ed è doveroso parlare di prevenzione. Ci riferiamo ai fatti, ahinoi molto noti, avvenuti lo scorso anno quando il ciclone Cleopatra ha colpito San Gavino e la Sardegna.
Ed è anche grazie ai tanti volontari se nel nostro paese non è successo il peggio. E tra i volontari vogliamo segnalare ciò che hanno fatto gli operatori della Protezione Civile
che a San Gavino ha sede in Via Goldoni presso l’Associazione “Euro 2001 senza confini”.Con l’ausilio della sala operativa provinciale e delle squadre della Protezione Civile dei paesi limitrofi, gli operatori sangavinesi sono stati in grado di agire tempestivamente alle varie richieste di intervento pervenute nelle prime ventiquattro ore di emergenza.
Purtroppo però negli anni è diventata una costante che, piogge e temporali si tramutino in alluvioni con allagamenti di case, crolli di alberi, insomma con seri pericoli per le persone, gli animali e le cose.
L’Associazione Euro 2001 si può avvalere della competenza di un geologo che ha condotto gratuitamente un’indagine conoscitiva sullo stato del nostro territorio per ciò che concerne il passaggio delle acque, dei canali e degli affluenti, studiando l’eventuale messa in opera di misure utili e urgenti per mitigare il rischio di eventuali disastri.
Anche per questo l’associazione si ritiene indispensabile per la stesura di un piano di intervento per la prossima stagione di piogge.
È di qualche settimana fa la richiesta al Comune da parte di Salvatore Garau, responsabile della Protezione Civile e di Claudio Seda, presidente di Euro 2001, di un incontro urgente per discutere su un eventuale piano di intervento comunale.
Ricordando che il sindaco Carlo Tomasi è anche l’autorità comunale di Protezione Civile del territorio di San Gavino Monreale, ci auspichiamo che l’incontro sia utile alla prevenzione di un rischio sempre più reale e costante e che tutto ciò che è accaduto quel drammatico 18 Novembre 2013 non si ripeta neanche in parte.
Fonte: Luca Fois, Comprendo