Il mestiere del sarto è senza dubbio tra i più affascinanti. Vestire donne e uomini non è cosa da poco: devono fondersi estro e abilità, creatività e gusto.
Proprio a quest’arte è dedicata la mostra che dal 20 al 30 settembre 2014 si terrà al Civis di San Gavino (Via Roma, 102). Il gruppo amatori rivisitazione degli antichi mestieri e Fotostudio Altea col patrocinio del Comune di San Gavino Monreale e con la collaborazione della Stazione Culturale del Medio Campidano presentano “C’era una volta la Macchina da Cucire” un’esposizione di vecchie macchine da cucire, manufatti e arnesi sartoriali.
È la quarta mostra organizzata dal gruppo amatori di cui vi abbiamo parlato nel numero 76 di Comprendo. Le precedenti avevano come protagonisti cicli, fisarmoniche e motocicli. La macchina da cucire è stata per San Gavino un simbolo del periodo di sviluppo post-bellico, quasi tutte le famiglie ne avevano una, esisteva addirittura un contributo statale che ne permetteva l’acquisto.
Nel nostro paese erano presenti più di dieci sartorie e durante la mostra sarà possibile assistere alla dimostrazione di come i sarti lavorassero cinquant’anni fa, con gli stessi strumenti di lavoro e dietro un bancone dell’epoca. Si potrà notare come le macchine da cucire non abbiano subito lo sviluppo tecnologico nel modo in cui l’hanno subito tantissimi altri strumenti da lavoro, anzi c’è da dire che alcuni preferiscono di gran lunga macchine da cucire antiche rispetto alle nuove in commercio.
Il gruppo amatori è aperto a chiunque volesse partecipare attivamente all’evento contribuendo ad aumentare il numero di macchine da cucire esposte. Affiancherà la mostra un’esposizione di fotografie ritraentri sarte e sarti all’opera negli ’50 e ’60 curata dal Fotostudio Altea.
Fonte: Comprendo