Un gruppo spontaneo di pensionati e non, la collaborazione di uno studio fotografico e l’aiuto di un’associazione culturale. Questo mix ha prodotto a cavallo tra maggio e giugno “C’era una volta la fisarmonica”, un’esposizione di fisarmoniche vecchie e nuove con più di cinquanta elementi esposti frutto di un’accurata ricerca in tutto il paese.
Ricerca realizzata dai maestri fisarmonicisti Mario Marongiu e Lello Brau che hanno creato l’esposizione grazie all’aiuto del promotore del gruppo Franco Serrenti. Durante l’evento era presente anche una mostra fotografica che ha riscosso un enorme successo e che è stata curata dal fotografo Stefano Altea. Abbiamo incontrato Franco Serrenti, ci ha parlato del futuro di questo gruppo che dopo il successo dell’esposizione di biciclette antiche durante la personale d’arte di Antonio Russo in inverno, ha costituito un gruppo spontaneo (costituito tra gli altri da Clemente Manieli e Carlo Spano) per organizzare diverse esposizioni.
Curiosi di ciò, gli abbiamo chiesto quali siano le iniziative future: “Vorremo fare dodici mostre l’anno, una al mese, per ripercorrere l’economia e il passato locale, dopo le bici e le fisarmoniche, la prossima avrà come protagonista le macchine da cucire antiche con l’esposizione di elaborati fatti a macchina, in più ci saranno dei sarti che dimostreranno nel banco di lavoro come si lavorava un tempo, successivamente arriveremo anche all’esposizione di vecchi motocicli”.
Le due iniziative precedenti sono state un successo, oltre mille presenze ognuna, la prima svoltasi nel periodo natalizio, con circa 60 bici esposte degli anni ’30 ’40 e ’50, la bici più vecchia era il velocipede ristrutturato da Federico Sanna. La mostra ha avuto vita grazie alla ricerca di Antonello Corona, sono state poi ricreate le bici dei mestieri, dal lattaio al panettiere, dall’arrotino al contadino, perché a San Gavino la bici è sempre stata un mezzo di trasporto e non di passeggio anche grazie alla Fonderia che le forniva ai suoi operai.
È storico il gruppo di artigiani che ha dato valore alla bicicletta nel nostro paese: Murgia, Melis, Garofano, Mamusa e Peis. Entrambe le manifestazioni hanno avuto il supporto della Stazione Culturale del Medio Campidano. E anche nelle prossime mostre continuerà la proficua collaborazione con Stefano Altea e ci sarà quindi la possibilità di ammirare una mostra fotografica durante ogni evento. Chiunque voglia collaborare alle future iniziative sarà accolto dal gruppo a braccia aperte.