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San Gavino dà un calcio alla noia

Oltre centoventi partecipanti alle partite: questi sono i numeri della giornata “Un calcio alla noia” organizzata al campo sportivo Santa Lucia di San Gavino domenica 15 giugno.

E se avessimo contato le presenze complessive ci saremo avvicinati alle cinquecento persone. Una manifestazione che ha visto il manto erboso (unica nota stonata della manifestazione) diviso in tre campi ridotti, due dedicati alle partite tra gli Over 35 e uno dedicato ai bambini di età compresa tra i 7 e i 12 anni. Quattro squadre di bambini e otto squadre di bambini… un po’ cresciuti!

San Gavino dà un calcio alla noia

Sì, perché lo spirito della giornata era quello di rivivere il calcio come lo vivono i bambini, con la voglia di giocare e divertirsi coi propri amici, in spensieratezza e libertà, magari ogni tanto con qualche errore clamoroso dovuto al caldo e alla stanchezza della giornata. Qualche pallone spedito oltre il recinto del campo sportivo e i più accorti hanno subito evidenziato: “ecco perché si chiama calcio alla noia”.

Una giornata iniziata alle 9 del mattino con l’accoglienza delle squadre, partite interrotte dal pranzo e poi riprese con un’ulteriore sosta per godersi il saggio delle ginnaste della società di ginnastica ritmica Dafne di San Gavino. La giornata è finita oltre le ore 21 con le premiazioni e i complimenti all’organizzazione da parte di tutti i presenti.

A tal proposito abbiamo sentito l’organizzatore, Alessandro Piras, 30 anni sangavinese: “Questa seconda edizione è stata una vera sorpresa, ci sono state molte risposte dai sangavinesi e degli amici di Sanluri Stato che hanno partecipato alla grande rispettando lo spirito della giornata, che non sarebbe mai potuta svolgersi senza il contributo della maggior parte dei commercianti che mi hanno dato una grossa mano per poter affrontare questa “sfida”, un ringraziamento al sindaco Carlo Tomasi che con spirito di partecipazione e umiltà ha premiato tutti gli atleti, allo staff che ha superato ogni aspettativa e ogni tipo di difficoltà dell’ultimo minuto, agli arbitri che hanno tenuto a bada la situazione e ultimo ma non meno importante, a tutti coloro che hanno partecipato! Grazie di cuore e ci vediamo l’anno prossimo”.

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