Quarantunomila rose sono passate tra le mani del gruppo di lavoro chiamato a Roma per addobbare il piazzale di San Pietro durante l’ormai celebre cerimonia di canonizzazione dei “due papi” Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II.
Tra i venti fioristi chiamati alla realizzazione del progetto c’era anche il sangavinese Valerio Pinna. Il giardino allestito per l’occasione rappresentava l’aureola dei santi mentre i colori dell’opera rappresentavano: l’amore (il rosso), la festa (l’arancione), il grano (il giallo) e la purezza (il bianco).
Non vi era solo il giardino nel progetto della Coop 2000 di Terlizzi a cui il Vaticano ha affidato i lavori, ma anche l’altare del Papa, il sagrato, i balconi e ovviamente le tombe dei due papi. Cinque giorni di lavoro no-stop che Valerio ci descrive: “è stato reso più piacevole dalla cornice in cui si è svolto il tutto, si attraversavano posti meravigliosi che pochi hanno potuto ammirare, come la Cappella Paolina, Casa Marta, Sala Nervi e il balcone nel quale vengono proclamati i Papi”
.Siamo certi il panorama fosse emozionante e sicuramente ripagava degli sforzi fatti e, come ci confida lo stesso Valerio, non tutti i fioristi purtroppo si son goduti al meglio la mattinata dedicata alla cerimonia in quanto sfiniti. Tra gli altri, del “team” hanno fatto parte anche Alessandra Leori di Pula, un’ottima fiorista sarda e Morris Marigo di Jesolo, un tutor della trasmissione di Raidue “Detto Fatto”.
Anche il Cerimoniere Cardinal Marini si è congratulato per l’ottimo lavoro svolto portando ai fioristi i complimenti e i saluti di Papa Francesco. “Questo ci ha ripagato di tutto e ci ha fatto veramente onore” conclude Valerio. Questa è la terza volta che il nostro compaesano partecipa all’allestimento del giardino di Piazza San Pietro durante una celebrazione del Papa, speriamo ci sia una quarta, una quinta, ecc… sicuramente quando si porta in alto il nome di San Gavino, Comprendo c’è!
Fonte: Luca Fois