Una folta schiera di cittadini sangavinesi, riunitisi in un comitato, hanno fatto richiesta di asfaltatura di via Vespucci. Ci prestiamo volentieri a fare da “magafono” alla loro richiesta.
I residenti nella via Amerigo Vespucci, con una lettera inviata al Comune di San Gavino Monreale, richiedono l’asfaltatura della citata strada al fine di migliorarne la viabilità sia dei proprietari degli immobili prospicienti che della cittadinanza tutta.
L’opera pubblica richiesta limiterebbe il continuo sollevarsi delle polveri del manto stradale che, come noto, è attiguo allo stabilimento della fonderia. Tale adiacenza comporta il deposito sui luoghi di transito stradale di componenti volatili derivanti dalla combustione che avviene all’interno dei cicli di lavorazione dell’industria.
Quest’ultima circostanza, vista la mancanza di monitoraggio di tali emissioni da parte degli enti preposti, potrebbe assumere, qualora già non l’avesse fatto, la priorità su tutte le altre
motivazioni che dovrebbero spingere l’amministrazione comunale a risolvere una ormai annosa questione cittadina.
La conseguenza è che, sia a causa degli eventi atmosferici sia a causa della percorrenza da parte degli autoveicoli di tale strada, gli abitanti della via Vespucci limitano fortemente la loro presenza a piedi su tale suolo pubblico per evitare di respirare polveri poco salutari. E’ noto, ulteriormente, che risiedono in via Vespucci tanti minori che, a causa di quanto citato precedentemente, non possono vivere “la strada” come tanti altri cittadini che invece possono sedere su delle panchine e godere della tranquillità che un paese a misura d’uomo potrebbe offrire.
Ed e volutamente trascurato l’aspetto che ne consegue sulla pulizia per ogni singola unità abitativa in caso di forti piogge.
Inoltre, a seguito dei disastrosi eventi atmosferici del 18 novembre 2013, la situazione della via Vespucci è peggiorata notevolmente. L’assenza di asfalto e cunette, oltre a non arginare i problemi di allagamento
delle cantine per totaleassenza di feritoie per lo scarico delle acque piovane, li ha aggravati consentendo alle acque stesse di assumere direzioni incontrollate per confluire nei garage delle
abitazioni attigue.
In aggiunta è da annoverare la totale assenza della manutenzione primaria per l’eliminazione di erbacce o sterpaglie che, in estate, danno ospitalità ad insetti di grave pericolosità quali zecche, etc.
A questo punto ci si chiede:
1. I fondi per il rischio idrogeologico che nel tempo sono stati stanziati, come sono stafi spesi nella zona adiacente la via Vespucci che è in piena zona a rischio idrogeologico?
2. Visto che ormai se ne parla da tanti anni, si riuscirà a dare anche a questi abitanti periferici di San Gavino qualcosa che si avvicini ai servizi primari che ogni pubblica amministrazione dovrebbe garantire?
3. E’ normale che il comune di San Gavino abbia concesso la possibilità di edificare in una zona che non era lottizzata? O, qualora lo fosse, con canoni che neanche lontanamente si avvicinano a quelle che sono le disposizioni tecniche di settore urbanistico?
Si confida in una pronta soluzione alle varie ipotetiche problematiche.
– Allegato: Documento originale protocollato al Comune di San Gavino Monreale