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“Sa moba sarda” si rinnova

L’associazione culturale Sa Moba Sarda comunica il nuovo direttivo, che darà continuità al lodevole e proficuo lavoro svolto dal direttivo uscente guidato dalla dottoressa Marianna Garau negli ultimi sei anni. Stefano Mainas sarà il nuovo presidente, vicepresidente sarà Marianna Garau, segretario Clemente Manieli e cassiere Antonino Spanu. I consiglieri saranno Ernesto Deiana, Fleana Fenu, Maria Rosaria Melis, Gino Aldo Musca e Pietro Onnis.

Ma conosciamo meglio le origini dell’associazione. Sa Moba Sarda ha sede a San Gavino in via Amsicora, 21 ed è custode dal 2002 del museo etnografico “Casa Dona Maxima”. È una onlus nata il 4 ottobre 1999 in seguito alla modifica statutaria dell’associazione culturale “Museo Etnografico Città di San Gavino” fondata nel 1994 dal lungimirante presidente Giorgio Ulzega.

Casa museo “Dona Maxima”

L’attuale associazione è composta da cittadini volontari che si occupano della custodia e della valorizzazione dell’inestimabile patrimonio artistico, storico, etnografico, rappresentato dai numerosi documenti e dai preziosissimi reperti, ospitati nella casa museo “Dona Maxima”, donati spontaneamente ed amorevolmente dai nostri concittadini.

La speranza è che a breve, questa importante raccolta, possa divenire oggetto di un progetto di archiviazione e catalogazione conforme alle normative vigenti, avente come finalità un’opportunità occupazionale con la trasformazione dell’attuale esposizione in un vero Museo Etnografico, rendendolo più fruibile e interagibile per la nostra comunità.

Sa Moba Sarda partecipa attivamente alle diverse manifestazioni culturali sangavinesi come Monumenti Aperti, la rassegna dello zafferano, la rassegna multietnica “Culturando” e la rassegna teatrale, mettendo sempre a disposizione, spontaneamente, la propria opera. Inoltre, dallo scorso anno aderisce all’importante Associazione Zafferano Italiano, avente come scopo principale, la tutela e la promozione dello zafferano prodotto in Italia, secondo una cultura che si tramanda di generazione in generazione.

Per perseguire il fine della salvaguardia della nostra memoria storica e per dare continuità alla nostra opera è necessario l’aiuto di tutti, pertanto l’associazione vi invita a collaborare, iscrivendosi alla stessa, o attraverso la donazione di documenti, fotografie, oggetti appartenenti al vostro, nostro passato. Il museo è aperto il mercoledì e il sabato dalle 17:30 alle 19:30 e su richiesta.

Contatti: Stefano 349.6096090 – Marianna 349.7743861.

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