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Monumenti Aperti: 3 e 4 Maggio 2014

Fervono i preparativi per la terza edizione di “Monumenti Aperti” a San Gavino Monreale, che si svolgerà nelle date del 3 e 4 maggio.

La novità di quest’anno sarà l’apertura del Palazzo Orrù, che precedentemente non è mai stato accessibile al pubblico. Trattasi di un edificio risalente alla fine del ‘700, appartenuto alla ricca nobiltà terriera (il primo proprietario fu Francesco Giacomo Orrù-Serpi). Struttura di grande pregio, presenta particolari e rifiniture ispirate agli stili dei grandi architetti ed ingegneri a cavallo tra il tardobarocco e il neoclassico. Il palazzetto nobiliare consta di due livelli, entrambi dotati di un ampio salone destinato ad accogliere gli ospiti. Numerosi i vani di minor metratura, tra cui camere da letto, sala da pranzo e una cucina, la quale conserva una imponente cappa sotto cui venivano collocati i fuochi. Un ampio cortile ospitava il bestiame e fungeva da ricovero per i calessi, appartenuti alle varie famiglie che vi presero dimora. Durante la visita guidata emergeranno celebri eventi storici che hanno visto come protagonisti proprio gli Orrù: questi parteciparono alla resistenza armata contro i contingenti francesi rivoluzionari sbarcati a Quartu Sant’Elena, per poi unirsi allo schieramento reazionario deciso ad arrestare l’avanzata di Giovanni Maria Angioy e dei moti libertari promossi da questi.

Il Palazzo Orrù ospitò, altresì, la regina Maria Teresa d’Asburgo – Este, moglie di Vittorio Emanuele I re di Sardegna, la quale, durante il soggiorno forzato della Casa Savoia in Sardegna, determinato dall’invasione napoleonica, pernottò tra le sue mura nel 1806. In occasione dello schiudersi al pubblico del Palazzo Orrù si renderà nota la figura di un altro suo abitante degno di nota: Zemiro Melas, antifascista, poeta e scrittore che vi nacque nel 1912 e vi morì nel 1947. Uno spaccato della vita nel Palazzo verrà offerto dal romanzo storico “Le sei acque” che Silvana Melas presenterà nelle due giornate.

Monumenti Aperti 2014

Un’altra famiglia sangavinese aderirà alla manifestazione svelando i propri “tesori”: la famiglia Spano, che, in collaborazione con l’Associazione Culturale S’Araxi, presenterà un percorso storico e documentario dal titolo “Spazio Stampa. Antica Tipografia Spano”, arricchita da una mostra di fotografie a cura dell’Associazione Fotografica 21 DIN presso Via Roma, 43.

Saranno inoltre visitabili numerosi altri monumenti e siti d’interesse storico-artistico: le chiese di Santa Chiara, Santa Croce e San Gavino Martire, il convento di Santa Lucia, il museo Due Fonderie, la casa museo Dona Maxima, la collezione Delunas e l’archivio storico comunale.

Dopo il successo dello scorso anno la Portovesme SRL ha deciso di aderire alla manifestazione aprendo al pubblico la fabbrica locale. Gli ingegneri e gli operai della fonderia accompagneranno i visitatori in un ideale percorso storico dalla sua creazione fino al suo sviluppo industriale, illustrando le attività che ancora oggi si svolgono al suo interno. Una panoramica che metterà in luce le tecniche produttive e le tecnologie utilizzate dal 1930 ad oggi.

Non mancheranno, per di più, gli intrattenimenti musicali quali i concerti degli allievi della scuola media, della banda musicale e degli studenti dell’Istituto Pedagogico, i quali hanno organizzato un ensemble dedicato a Eleonora D’Arborea; ugualmente presenti gli spettacoli (“Note d’arte” della Jimband, sabato alle ore 16:00 in piazza Marconi), mostre ed esposizioni (ubicate in Piazza Resistenza e Piazza Marconi). Nella Chiesa di San Gavino Martire sarà anche possibile compiere un percorso guidato in lingua sarda.

Come lo scorso anno la manifestazione “Monumenti Aperti” si svolge in contemporanea con i festeggiamenti in onore di San Gavino Martire.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare l’Ufficio Cultura presso il Palazzo Comunale in via Trento n. 2, tel. 070/93749205, e-mail: mon.apertisangavino@tiscali.it o sgmonreal@gmail.com

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