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sabato, 23 Novembre 2024
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La popolazione storica di San Gavino

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Nel corso di questi ultimi anni, il paese ha visto un costante svuotarsi di popolazione, che per i più svariati motivi lasciano il proprio territorio; ma quante sono state in passato le persone che hanno abitato nei vari insediamenti del nostro paese?

È a partire da Medioevo che abbiamo alcuni documenti che ci permettono di capire quanto fosse numerosa la villa di San Gavino: le fonti che ci permettono di attestare queste cose sono prima di tutto i registri delle decime ecclesiastiche (che annotavano quali fossero le ville che pagassero i tributi), poi i registri delle rendite feudali e i successivi registri parrocchiali o i censimenti del Regno di Sardegna (Fino al XV secolo si segnavano il numero di fuochi – 6 abitanti – poi dal XVI e XVII secolo le anime – 4 abitanti).

Primi del 900 - Panorama di san Gavino fotografato dalla chiesa di San Gavino
Primi del 900 – Panorama di san Gavino fotografato dalla chiesa di San Gavino

Nel 1388 erano attestati 450 f. quando probabilmente la villa raggiunse il massimo splendore (anno della consacrazione della chiesa di San Gavino Martire); con le guerre successive, e anche a causa delle pestilenze dovute a queste, la popolazione registra un abbassamento: nel 1416 e poi nel 1483 si registrano rispettivamente 100 (o 110) f. e poi 157.

Visto che la documentazione è frammentaria, si ha un salto fino al 1589, anno in cui si attestano 334 f. come si può notare la popolazione era aumentata, e nella villa era già presente la chiesa di Santa Chiara; un aumento ci fu poi nel 1627, con 515 f. ed è a partire da questi anni che probabilmente si erano costruite, per esigenze di aumento demografico, le chiese di Santa Croce e di Santa Severa. Poco tempo dopo, nel 1655, la popolazione diminuì a 212 f. verosimilmente a causa della peste e per diversi anni – 1678, 1682, 1698, 1699 – si ebbero rispettivamente un numero di fuochi pari a 375, 396, 391 e 404.

Dagli anni successivi venne adottato l’uso di registrare il numero di anime presenti nel villaggio (ma spesso si riscontra ancora l’uso dei fuochi); anche le attestazioni risultano più numerose, grazie ai vari censimenti che venivano fatti nel Regno di Sardegna. Nel 1728 si ebbero 2223 a. nel 1729 invece 557 f. così come nel 1731 si ebbero ancora 267 f.

Dalla seconda metà del XVIII secolo le attestazioni delle anime si affermano definitivamente: nel 1751 se ne hanno 1291, nel 1761 furono 1261. Con la documentazione abbiamo un salto fino al 1808, anno nel quale sono registrate 2822 anime; nel 1814 si trovano a. 2635, nel 1821 a. 2241, nel 1824 a. 2900, nel 1838 a. 2622, nel 1844 a. 2533, nel 1848 si ebbero 2551 anime, nel 1857 i sangavinesi erano 2462.

All’anno dell’Unità d’Italia, ovvero il 1861, la popolazione di San Gavino era composta di 2511 persone; nei tre censimenti successivi, che raggiungono il nuovo secolo (fermandosi al 1901) il numero di abitanti presenti era il seguente: nel 1871 a. 2846, nel 1881 a. 2844 e per finire, nel 1901 3143 anime.

Si nota quindi che a partire dal XIX secolo i sangavinesi aumentarono in maniera considerevole, a testimonianza del fatto che il villaggio offriva prospettive e opportunità alle persone, che si ingegnavano in tanti vari mestieri.

Per Approfondire:
F. CORRIDORE, Storia documentata della popolazione in Sardegna, 1901.
G. MELONI – P.F. SIMBULA, Demografia e fiscalità nei territori regi del Regno di Sardegna al principio del XV secolo, 1996.
B. ANATARA – G. PUGGIONI – G. SERRI, Storia della popolazione in Sardegna nell’epoca moderna, 1997.

Fonte: Alberto Serra

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