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lunedì, 25 Novembre 2024
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Un Comprendo… rivoluzionato!

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Un Comprendo... rivoluzionato!
Un Comprendo… rivoluzionato!

Ve ne sarete accorti, Comprendo è cambiato notevolmente rispetto alla copia precedente. Un cambio radicale al look, con una grafica tutta nuova e il ritorno alle sedici pagine. Un giornale più sostanzioso che diventa mensile: su queste pagine continuerete a trovare le notizie del nostro territorio, con maggiori approfondimenti e con una cura se possibile ancora maggiore per gli eventi e la cronaca. Questa riorganizzazione redazionale non è un sintomo di involuzione, anzi, è una scelta necessaria proprio per affrontare la crescita del nostro gruppo editoriale.

Sono infatti tanti i progetti che stiamo portando avanti: il più recente è il Calendario 2014 con le foto storiche di San Gavino Monreale, ma abbiamo in serbo per i nostri lettori diversi altri progetti. Ve li presenteremo su queste pagine e sulle pagine del sito “San Gavino Monreale . Net” che ospita la versione digitale di Comprendo. Su queste pagine continueranno a trovare spazio le vostre lettere, i vostri SMS e i vostri annunci: Comprendo rimarrà “il giornale della gente”, anzi, l’unico giornale scritto proprio dai lettori. Continueremo a coltivare il sogno di un’informazione seria e onesta, che nasca “dal basso” e che sia vicina alla gente comune.

Un’informazione gratuita e genuina, che si differenzia da chi scrive articoli sensazionalisti (o completamente campati in aria) solo per vendere qualche copia in più. I nostri clienti, a differenza della stampa tradizionale, non siete voi lettori. Noi non abbiamo la necessità di “abbindolarvi” con titoloni fuorvianti per strapparvi qualche euro. Certo, questa affermazione farà storcere il naso a tanti amanti del giornalismo tradizionale e a tutti quelli che vogliono mantenere uno “status quo” dell’informazione veicolata dall’alto, per mantenere l’opinione pubblica orientata e manipolabile a piacimento degli editori.

Ma a noi piace andare contro le convenzioni sociali e dirvi quello che pensiamo, sempre, mettendoci la faccia, senza paura.

Fonte: Fausto Orrù, Comprendo

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