Tantissime persone da ogni parte d’Italia e del Mondo hanno contattato la nostra redazione per chiedere quale fosse la situazione dopo l’alluvione del 18 novembre e in che modo potessero contribuire per aiutare le persone o le aziende più colpite.
Nelle ultime settimane abbiamo provato a dare visibilità a ognuna delle raccolte fondi e raccolta di beni di prima necessità, aprendo una pagina con tutte le informazioni aggiornate in tempo reale.
Oggi abbiamo parlato con alcuni promotori della raccolta fondi che abbiamo sostenuto sin dalle primissime battute, raccolta promossa da Ricette di Sardegna e dalla Stazione Culturale e sostenuta da tantissimi sangavinesi ed emigrati sardi.
Abbiamo rivolto loro alcune domande per informare la popolazione sullo stato di avanzamento della raccolta e, perché no, incoraggiare chi ancora volesse a sostenere l’iniziativa!
Come procede la raccolta e quali erano le vostre aspettative?
I volontari dell’Associazione si sono dati da fare da subito con i propri mezzi e il proprio tempo, questo progetto parallelo di raccolta fondi è stato da subito condiviso e promosso da tutti i soci, possiamo affermare che procede in maniera inaspettata, non pensavamo di superare in così poco tempo 10.000 euro, speriamo che si arrivi ad una quota utile per far ripartire al meglio le aziende coinvolte e dare a loro nuovamente una boccata di ossigeno.
Stanno partecipando solo privati o anche aziende?
Per la maggiore, ad oggi, hanno partecipato decine di privati con le loro possibilità, abbiamo percepito le donazioni più consistenti sopratutto da aziende “esterne” al paese e da cooperative che operano nel territorio.
Quando si concluderà la raccolta dei fondi?
Abbiamo fissato come termine il 31 dicembre 2013, in maniera tale da poter chiudere il Conto Corrente dedicato nei primi giorni di Gennaio. In quest’arco di tempo si son programmate diverse attività utili per la accolta fondi, un’evento Pro alluvionati a Sanluri il 15 di Dicembre e un Concerto per Natale con artisti locali a San Gavino.
In che modo verrà ridistribuito il denaro?
In collaborazione con le attività del PIP vittime dell’alluvione, si è scelto di distribuire quote diverse in base ai danni subiti, il tutto per fasce. In tutte le fasi di questo progetto abbiamo scelto di garantire ai donatori la massima trasparenza, giornalmente aggiorniamo il nostro sito web, pubblicando le schermate della banca che attesta il saldo. A gennaio verranno consegnati i nomi dei donatori ai riceventi e agli enti preposti per il controllo delle operazioni.