Pubblichiamo una foto postata su Facebook dal nostro compaesano Chicco Zedda. “Ecco cosa esce dai tombini dopo l’alluvione…San Gavino I love you” – questo il suo commento. Il tombino nel dettaglio è situato in via Mameli.
E come dargli torto? A parte il pericolo per la salute di tutti noi, è un segno che l’inciviltà dell’uomo fa più danni di quanto possiamo immaginare: abbiamo passato le ultime ore a leggere lamentele contro la pubblica amministrazione e contro i Comuni, anche da parte del capo della Protezione Civile Franco Gabrielli.
Magari, prima di prendercela con chi ci amministra, bisognerebbe iniziare anche a pensare come si comporta ognuno di noi, nei piccoli gesti quotidiani: senza arrivare al clamoroso caso delle siringhe
, pensiamo alle cartacce che buttiamo per strada, alle cicche, ai pacchetti di sigarette vuoti, ai fazzoletti sporchi. Questi rifiuti, tutti insieme, vanno a intasare canalette di scolo e tombini: poi, quando sono ostruiti, ce la prendiamo con chi non li pulisce… ma mai con chi li ottura, perché dovremmo prendercela con noi stessi!Dobbiamo ricordarci, sempre, che lo Stato siamo noi.