Tra qualche giorno avrà inizio la consueta Sagra dello Zafferano, appuntamento autunnale dedicato all’oro rosso che ha reso San Gavino un punto di riferimento nel mondo.
Siamo finalmente venuti a conoscenza del programma: una sagra (o rassegna, come si preferisce chiamarla negli ultimi anni) in tono minore, anche se gli organizzatori specificano che potranno essere organizzati eventi di contorno da parte di privati e associazioni cittadine.
Al centro della rassegna ci sarà l’arte. Apertura il 10 novemebre con la presentazione del Murale “Civiltà Contadina” del Gruppo Artistico Sangavinese e con l’allestimento di una mostra fotografica.
In tutta la settimana della sagra, da lunedì 11 sino a sabato 16 novembre verranno mostrate alle scolaresche le operazioni di mondatura dei fiori, fino a domenica 17 novembre, giorno in cui la Casa Museo Dona Maxima rimarrà aperta tutto il giorno per consentire ai visitatori di seguire tutte le fasi della lavorazione dell’oro rosso.
Ecco il programma completo e la locandina della sagra.
Da segnalare – per dovere di cronaca – che in contemporanea si svolgeranno la sagra dello zafferano di Villanovafranca (programma
) e quella di Turri (programma). Questa “concorrenza” dei paesi vicini dovrebbe far riflettere e spingere San Gavino Monreale a migliorare l’offerta turistica, legando magari la rassegna ad eventi (concerti, appuntamenti sportivi, degustazioni con chef “famosi”) che possano convogliare nel paese un numero consistente di visitatori.Il rischio concreto, senza uno sforzo collettivo e quel pizzico di campanilismo che forse ci manca, è quello di perdere il monopolio e il lustro che il magico fiore dello zafferano, da sempre, regala alla nostra cittadina.
PS: ci comunicano che la locandina pubblicata riporta solo gli eventi di Casa Dona Maxima. Il programma completo dovrebbe essere reso noto nei prossimi giorni.