Primo ristorante sardo a ricevere le “Tre Forchette”, prestigioso riconoscimento del Gambero Rosso, S’Apposentu si conferma un’eccellenza nazionale e non solo. Abbiamo incontrato il nostro compaesano Roberto Petza, che di S’Apposentu è il creatore. Dal 2010 si trova a Siddi dove ha formato anche l’Accademia dell’alta cucina sarda. Ha iniziato nel 1998 a San Gavino per spostarsi poi nel 2002 a Cagliari presso il Teatro Lirico.
Roberto come mai la scelta di abbandonare San Gavino?
Avevo bisogno di una cucina più grande e di altri spazi, purtroppo nel locale di via Roma questo non era possibile. Si prospettò l’opportunità di andare a Cagliari e così dopo una lunga riflessione accettai la proposta.
Cosa rappresenta per lei l’Accademia Casa Puddu?
Rappresenta la cosa che mi piace di più, trasferire il mio sapere, far capire l’importanza di un territorio, delle sue potenzialità, l’importanza dell’uso delle materie prime locali e soprattutto trasferire competenze: in questo momento storico ne abbiamo un assoluto bisogno.
Che consigli darebbe a chi, al giorno d’oggi, volesse iniziare una carriera nel suo settore?
Il cuoco è un mestiere difficile, che va preso con grande passione, un mestiere duro che non ti concede niente per niente. Il mio consiglio è: se si vuoi fare il cuoco devi essere molto motivato, se ci metti passione, pazienza e dedizione la strada è più semplice.
La sua cucina è apprezzata da noti gourmet di tutto il mondo ed è presente nelle guide gastronomiche nazionali e internazionali, ma a tavola, qual è il suo piatto preferito?
Amo mangiare, penso sia il mio sport preferito, sono molto curioso e mangio di tutto. Nella mia vita ho assaggiato le cose più strane, dalla zuppa di formiche, ai grilli, larve… e quando viaggio per lavoro vado alla ricerca di cose nuove.
Ringraziamo Roberto Petza per l’ospitalità e per l’intervista. Rinnoviamo i nostri complimenti verso chi, ogni giorno, porta in alto il nome del nostro paese. Qualsiasi settore sia.
Fonte: Luca Fois, Comprendo