Ho letto con piacere, come al solito tutto d’un fiato, l’ultimo numero di Comprendo, ma soprattutto, da ex emigrato, mi ha colpito l’articolo in prima pagina “Quanto vale vivere in Sardegna?”.
Potrei dire che non ha prezzo come la Gioconda di Leonardo, così come non hanno prezzo gli occhi gonfi e le lacrime degli emigrati che ripartono verso luoghi lontani. Non ha prezzo l’attaccamento alla propria terra e la voglia di tornare a Casa in Sardegna. Siamo Sardi, ostinati, orgogliosi, cocciuti, testardi e sinceri perché non nascondiamo il nostro dolore e la voglia di tornare.
Tutti aggettivi che per molti “continentali” sono difetti, ma che per me sono pregi. E questi pregi mi hanno premiato, anche con l’aiuto della buona sorte.
Ho lasciato la penisola da dieci mesi, non ne sento la nostalgia, anche se devo dire “Grazie!” ai luoghi dove ho vissuto perché mi hanno aiutato a crescere. Durante i miei 21 anni da emigrato ho conosciuto parecchi sardi che hanno stramaledetto il giorno in cui sono partiti e oggi fanno la fame lontani da casa, ma per orgoglio non lo ammetteranno mai davanti ad amici e parenti sardi.
Infine, chiudo con una domanda: che valore potrebbe avere la mia vita dai 18 ai 39 anni lontano da casa? Io una risposta me la sono data, ma voglio sentire pure la vostra.
Fonte: Daniele, ex emigrato – Comprendo