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Sangue freddo, strategia e voglia di vincere: gli ingredienti giusti per diventare un campione di poker

Il segreto per vincere a poker è… purtroppo, o per fortuna (dipende dai punti di vista), non esiste un modo per concludere semplicemente questa frase.

Sangue freddo, strategia e voglia di vincere

“Purtroppo” perché a molti (per non dire a tutti) potrebbe far comodo sbancare a poker al tavolo verde di un casinò, che sia esso online, magari giocando su un sito come questo

, o reale; ma bisogna anche dire che “per fortuna” questa ricetta unica non esiste, perché in questo modo il poker continua conservare quel fascino che lo ha portato ad essere, attraverso il Texas Hold’em, il passatempo più giocato al mondo.

Se però non esiste un segreto unico per vincere a poker, esistono altresì delle regole di base da imporre alla propria strategia per avere maggiori chance di vittoria finale.

Una strategia che dovrebbe declinarsi su tre fasi: una prima di studio in cui conoscere gli altri concorrenti tenendo moderate le puntate, una seconda più aggressiva che ci servirà per arrivare alla “mani” finali, ed una fase finale in cui saltano completamente gli schemi e gli unici riferimenti sono la fortuna a le proprie sensazioni.

Ciò che non dovrebbe mai mancare in tutte e tre le fasi sono il sangue freddo e la logica; il poker è infatti un gioco in parte dominato dal caso, in parte dalla statistica. Se il primo è “indomabile”, la seconda lo è, e freddezza e raziocino servono proprio a sfruttare a proprio favore la statistica.

Il sangue freddo è anche importante se si decide di ricorrere al bluff, per essere in grado di portare a termine il nostro tentativo di sopraffare gli avversari e, per quanto riguarda la possibilità di bluffare, lasciatelo fare agli esperti se siete alle prime armi.

Tra l’altro, una volta scoperti, si verrà ritenuti non affidabili e questo certo non gioverà alla nostra strategia di gioco.

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