Un tempo si diceva che a San Gavino non ci fosse mai nulla. Né d’inverno, né d’estate. Poi molti giovani e adulti hanno voluto mettere mano al tempo libero della cittadina creando diverse associazioni culturali ed eventi a tema. C’è stata quindi una accelerazione per tutti i gusti: dalle manifestazioni teatrali a quelle sportive, fino ai festival musicali e ai giochi. Tanto è stato fatto e tanto verrà fatto nei prossimi mesi.
E tanto vuole fare Lo Spazio Bianco, neonata creatura che si pone al centro dell’attenzione con una presentazione editoriale molto interessante. Ne fanno parte i giovani Simone Spada e Martina Fenu, giornalista il primo e studentessa universitaria la seconda. Sulla pagina facebook del progetto hanno dichiarato la loro missione: fornire ai cittadini di San Gavino Monreale nuove prospettive culturali e un nuovo modo di vedere le arti e la società con eventi e temi ogni qual volta diversi.
“Lo Spazio Bianco è un progetto che avevo in mente da molto tempo” dice Simone Spada, “con la mia ragazza, Martina, ci siamo trovati d’accordo sul fatto che potevamo fare qualcosa di particolare e di unico per il nostro paese. Vogliamo assieme ai nostri concittadini condividere tanti momenti nuovi, confrontarci, dar loro qualcosa che vorrebbero vedere ma che magari sono costretti a seguire da altre parti”.
Il progetto verrà portato avanti attraverso l’esperienza maturata dai due ragazzi negli ultimi anni: “Abbiamo partecipato ad altri progetti in altri paesi, anche più piccoli del nostro” afferma Martina Fenu, “Abbiamo toccato con mano cosa volesse dire creare degli eventi culturali di vario genere che non siano solo letteratura, ma anche musica, teatro, arte e via dicendo. Per questo abbiamo pensato: perché non ricreare questo genere di situazioni anche nel nostro paese?”
Il nome però è particolare ed è inevitabile il ricorso alla letteratura visto che il primo evento sarà una presentazione editoriale. Martina Fenu spiega che “Lo Spazio Bianco è lo spazio che intercorre tra la fantasia e la cultura. Tra un arcobaleno e la nostra meraviglia. E’ lo spazio delle emozioni, quelle scritte su un diario o su un libro. Per noi è la prima riga del nostro percorso e mese dopo mese presenteremo quel che di buono abbiamo in mente per il paese. Metteremo nel progetto le nostre conoscenze di studenti universitari di materie umanistiche e le nostre esperienze”.
Sabato 28 settembre alle ore 18.15, i due ragazzi daranno il via al progetto con la presentazione del romanzo “Petali di piombo” dello scrittore Giovanni Davide Piras. L’evento si terrà nella splendida cornice della casa museo Dona Maxima e vedrà la collaborazione dell’associazione culturale Sa Moba Sarda, sempre attenta alle attività culturali dei giovani sangavinesi. “Siamo lieti di avere la collaborazione dei membri dell’associazione Sa Moba Sarda che si sono dimostrati da subito molto interessati alla nostra idea. Una idea che riusciamo a far diventare realtà anche con l’ulteriore collaborazione di Liberos, la community degli scrittori, delle associazioni e dei giovani sardi rivolta alla letteratura. Siamo lieti di lavorare con queste persone al nostro fianco che ci supportano e che fanno di San Gavino un punto culturale di tutto rispetto. Noi vogliamo entrare nella logica che in questo paese si possono fare tante cose e tutte belle” attesta Martina Fenu.
Giovanni Davide Piras è al suo debutto con un romanzo particolare, che lega i protagonisti anche a San Gavino. Un romanzo corale, uno scarno e musicale Dubliners italiano, la cui ultima nota, a fine volume, risuona in un accordo tra la crudeltà della vita e la possibilità di riscatto. “Iniziamo con una presentazione editoriale perché riteniamo che la lettura di libri sia il primo passo per ciascuno per capire meglio la società, per acculturarsi. Una persona che legge è una persona che pensa. Ed una persona che pensa, che conosce, è anche una persona che sa come vivere il mondo e mettere a disposizione degli altri la propria esperienza. Iniziamo con un autore molto interessante, che stimiamo, che ha scritto un bel libro e che ci teniamo a far conoscere a tutti coloro che verranno al nostro evento di sabato, e anche a quelli che non saranno presenti” sostiene Simone Spada.
Ma la letteratura non sembra l’unico campo in cui si vogliono cimentare. Ancora Simone Spada: “Vogliamo andare oltre. Perciò ci saranno sì alcune presentazioni editoriali di alto profilo, ma anche convegni, eventi artistici, laboratori dedicati ai bambini. Ci sono tante idee che frullano e che piano piano vogliamo mettere in pratica. Che vogliamo scrivere nel nostro spazio bianco. Non ci interessa correre. Ci interessa dare momenti diversi dal solito ai cittadini e far vedere che San Gavino può diventare il paese cardine del territorio grazie alle proprie manifestazioni. Ci affiancheremo alle associazioni del paese. Con la condivisione e la partecipazione faremo sicuramente grandi cose”.
Quindi all’orizzonte ci sono tante altre attività. E’ un bene che altri giovani sangavinesi si interessino al paese e facciano qualcosa per i loro cittadini senza alcun altro interesse che non sia la condivisione di situazioni piacevoli. Un nuovo modo per dare nuovo svago ai cittadini sangavinesi e liberarli dai pensieri di tutti i giorni.
Potete rimanere in contatto con questa nuova realtà attraverso la pagina facebook de Lo Spazio Bianco in cui i due ragazzi danno diverse news e presentano i loro eventi.