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domenica, 22 Dicembre 2024

Pale eoliche: il parere di Azione Civile

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Pale eoliche
Pale eoliche

Comunicato stampa di Azione Civile Sardegna: nota sull’installazione di 8 pale eoliche nel territorio di San Gavino.

Nel territorio di San Gavino M.le nascerà un mini-parco eolico, 8 aerogeneratori aventi altezza al mozzo di 94 metri e diametro del rotore pari a 112 metri, per una potenza complessiva di 43,05 MW.
La Sardegna è stata, spesso, terra promessa della speculazione eolica. L’espansione dei progetti di centrali eoliche si è rivelato spesso inutile e dannoso per il paesaggio e i contesti economico-sociali del territorio.

Azione Civile Sardegna, pone la domanda: chi ci guadagna dall’eolico? Rischiamo di svendere il nostro patrimonio agricolo e faunistico, per un beneficio ambientale che resta solo sulla carta, mentre continuano a gravare sui cittadini impatto ambientale e costi energetici.

La Sardegna non può accettare un ulteriore consumo di territorio dovuto a nuovi impianti le cui produzioni rischiano di essere inutilizzate per i limiti infrastrutturali della rete elettrica. La limitata capacità di esportazione energetica, circa 1300 MW, impone una seria riflessione sulla realizzazione di nuovi impianti, che dovrebbe essere rigorosamente pianificata.
Non è accettabile che si possa soprassedere sui rischi legati alla speculazione; decine di inchieste giudiziarie, in tutta Italia, hanno mostrato un’aggressione gravissima ai valori naturalistici, economici e del paesaggio.

Le aziende e le multinazionali realizzano gli impianti e traggono profitto dalla vendita dell’energia e dei certificati verdi, ma poi non si ha necessariamente un reale beneficio né per le comunità né in termini di raggiungimento degli obiettivi di abbattimento della percentuale di produzione da non rinnovabile (e quindi delle emissioni).
La domanda che Azione Civile Sardegna si pone, deve poter trovare risposte dalla pubblica amministrazione, dai comuni che avvallano questi progetti senza analizzare gli effetti nella loro molteplicità.

Azione Civile Sardegna chiede che si porti a conclusione l’approvazione del PEARS, e si determini così chiaramente quali sono gli insediamenti futuri effettivamente necessari al fabbisogno energetico della Sardegna.

Azione Civile è favorevole alle energie rinnovabili, ma nel rispetto dell’ambiente e della qualità della vita, che non può essere barattata o svenduta per un guadagno economico.
Queste tipologie di impianti devono essere condivise con i cittadini e con il territorio in cui ricadono tali opere, attraverso una strategia di sviluppo in termini di costi e benefici per la comunità locale.

Per Azione Civile Sardegna
Claudio Seda

Comunicazione Azione Civile Sardegna
Eleonora Casula

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