“Hey Patry che dici? Proviamo a fare la fiera della creatività anche a San Gavino?” Ecco com’è nata l’idea della nostra manifestazione. Ecco come abbiamo cominciato, semplicemente dicendoci “proviamo a…”. Ad oggi, io e Patrizia Porcella non possiamo far altro che guardarci indietro e tirare le somme di tutto quello che abbiamo combinato.
Una cosa è sicura, prima di tutto vogliamo ringraziare chi ci ha appoggiato nell’iniziativa! Il sindaco ha ascoltato per primo la nostra proposta, Sonia Concu poi ha deciso di darci una mano, e sig. Antonio Garau, presidente della Proloco ha accolto subito la nostra proposta e ci ha incoraggiate in ogni incontro che abbiamo avuto con lui. Ci tengo a sottolineare questi aspetti, perché sono molto importanti: nel momento in cui abbiamo detto “vogliamo provare a…”
nessuno ci ha detto che non avremmo potuto tentare.È nato tutto dal nulla, e tutto si è svolto nella semplicità e con poco… ma con tanto impegno abbiamo portato avanti la nostra idea. Non ci aspettavamo di avere cosi tanto successo. Inizialmente le iscrizioni erano pochissime, quando poi ha cominciato a spargersi la voce su facebook i nostri cellulari si son fatti roventi.
Avevamo anche fissato un primo limite, un massimo di 60 iscritti, poi però le persone interessate erano ancora tantissime e siamo arrivate a oltre 90 espositori. La mattina di domenica 23 giugno siamo riuscite a mostrare il meglio di noi, grazie alla nostra collaboratrice Federica Montis, grazie ai nostri fidanzati/mariti (Marco e Nicola) e altri volontari siamo riusciti a gestire perfettamente l’arrivo e il posizionamento di tutti gli espositori. La giornata è stata indubbiamente impegnativa ma molto ricca di emozioni.
Abbiamo conosciuto delle persone meravigliose, che hanno saputo aiutarci e adattarsi alle nostre esigenze, e che noi abbiamo cercato ovviamente di accontentare. L’aspetto più importante di questa manifestazione? Sicuramente il lato sociale e umano che si è automaticamente creato, e soprattutto il fatto che ci si sia resi conto che nei nostri paesi sono tante le persone creative, e che l’economia locale ha necessità di ripartire anche da queste piccole cose.
Vogliamo approfittarne per ringraziare tutti gli espositori, tutti quanti, perché ovviamente senza loro, noi non avremmo potuto far nulla. Li ringraziamo non solo per aver partecipato, ma anche per tutte le manifestazioni d’affetto che ancora stiamo ricevendo su facebook. Questo è fantastico, perché ci incoraggia ad andare avanti, e chissà, magari ci incontreremo nuovamente in occasione di altri eventi creativi!
Fonte: Anna Teresa Meloni, Comprendo