Pubblichiamo integralmente la risposta del sindaco Gianni Cruccu all’articolo Ora SEL boccia Cruccu sindaco: «Fallimentare» , arrivata sulla nostra pagina facebook e a cui diamo ampio risalto.
Prima di affrontare e replicare, senza spirito di polemica, alle dichiarazioni del rappresentante cittadino di SeL che bontà sua, nonostante mi reputi una bravissima persona, parla di gestione fallimentare dell’attività amministrativa, ribadisco ancora una volta la mia non disponibilità a qualsiasi ricandidatura, anche di semplice candidato consigliere comunale. Penso che sia ora di cambiare davvero e dare la possibilità ai giovani di occuparsi del nostro paese perchè sono tantissimi quelli preparati e vogliosi di dare un contributo alle sorti di questa comunità. E’ ora che quelli come me o chi da trent’anni e più (una vita) è ancora in consiglio comunale si faccia da parte e lasci spazio e possibilità a chi ancora non ha avuto l’opportunità di farlo. Attualmente nel consiglio comunale ci sono persone che anziché unire e lavorare per un obiettivo comune pensano solo a dividere, non avendo mai superato le divisioni ideologiche ma anche e sopratutto i rancori personali.
Ma torniamo al rappresentante di SeL.
I temi che definisce fallimentare ed elenca sono quelli del tessuto urbano, della cultura e della necessità di favorire l’attività delle associazioni. Vediamo punto per punto:TESSUTO URBANO
Premesso che questo è il peggior periodo che possa capitare ad un amministratore, vuoi per la crisi economico-sociale senza precedenti, vuoi per i vincoli di bilancio che non permette la possibilità di spese ed investimenti dei Comuni, penso che il rappresentante di SeL, qualora fosse stato più attento alle ormai infinite proteste degli amministratori comunali, provinciali e regionali, evidenziati da tutti i rotocalchi e dai telegiornali sull’impossibilità di garantire anche i servizi più importanti ed essenziali ai cittadini e viste le sue ambizioni a governare il nostro paese, gli avrebbe evitato di esporsi con pregiudizio senza conoscere la realtà e provare direttamente cosa vuol dire amministrare oggi. Riporto, qui di seguito, un elenco di cose realizzate e in corso di realizzazione per esempio sulla viabilità:Dal 2009 l’attuale Amministrazione Comunale ha realizzato interventi completi di bitumazione delle vie: Rinascita, R. Margherita, 1° Maggio, Pola, Paderi, Garibaldi, M. Garau, Donizetti, Amsicora, Via Dante nel tratto ex passaggio a livello fino a via Caddeo, Pascoli, Tommaseo, Verga, Sulis, Cadorna e Tirso.
In data 10.01.2013 è stata approvata in Giunta la delibera del progetto definitivo esecutivo per la bitumazione delle strade via Piave, via S. Lucia, vico Parrocchia, un tratto di via Boito e, tra pochi giorni, dovrebbe esserci l’aggiudicazione dell’appalto. Per quanto riguarda le strade di via Dante, via Tuveri, via Po ed altre ancora, il Comune ha avviato un contenzioso con la SAFFER che, con la realizzazione del nuovo tracciato ferroviario e della nuova stazione, ha causato enormi danni alle nostre strade con il quotidiano passaggio dei mezzi ultrapesanti. Se il contenzioso da noi avviato andrà a buon fine, e su questo non abbiamo dubbi perché i danni sono già stati attestati con perizia giurata dal consulente tecnico nominato dal tribunale, ci permetterà di risolvere gran parte dei problemi legati al degrado delle strade.
Come si può vedere, nonostante evidenti difficoltà di bilancio, per il tessuto urbano abbiamo comunque fatto diverse cose, con la gravissima situazione prima esistente.
Certo, ultimamente il paese pieno di erbacce si presenta in condizioni di grande degrado, ma appena la regione approverà il suo bilancio di previsione e trasferirà i fondi ai comuni, questa sarà la prima emergenza che affronteremo, come sinora fatto. Mi verrebbe da dire che la situazione non è migliore in tanti altri paesi qui intorno e che “mal comune è mezzo gaudio”, ma non dev’essere questa una scusa plausibile per giustificare il mancato intervento di un amministratore. Ma passiamo ad un altro tema.
CULTURA
Qui la disattenzione e la scarsa informazione, palese come nel caso del tema associazionismo, non rende merito nemmeno ai tanti sangavinesi che hanno partecipato attivamente alla riuscita di tante manifestazioni culturali. Sono ormai quattro anni che questa amministrazione ha promosso, sia autonomamente che d’intesa e con la collaborazione di privati, Università della Terza Età, Associazione Culturale Sa Moba Sarda, Stazione Culturale del Medio Campidano, Compagnia Teatrale Muredda ed altri ancora, una quantità innumerevole di convegni e appuntamenti culturali, compresa la promozione di scritti e libri di diversi autori sangavinesi, tra cui quello dello stesso rappresentante di SeL a cui ho partecipato col solito entusiasmo. Questo è il suo senso di gratitudine e ne prendo atto.Inoltre: manifestazioni come “Monumenti aperti”, “Culturando”, “Rassegna Teatrale in lingua Sarda”, le bellissime attività di prosa e di ballo presentate nel Teatro Comunale, il corso di Lingua Sarda ormai al terzo anno di attività e che verrà esteso nelle scuole primarie. Mi trovi, se può, altrettante manifestazioni o iniziative culturali che può vantare qualche paese qui intorno.
Se togliamo la bellissima manifestazione legata al Parco Culturale Giuseppe Dessì, che si tiene tutti gli anni a Villacidro, o della rassegna Teatrale di Guspini il resto è deserto o quasi. Per non parlare delle rassegne musicali nell’anfiteatro finalmente aperto nell’estate del 2011, che solo una becera denuncia anonima ha interrotto. Con l’intervento programmato e in fase di realizzazione della sua messa in sicurezza, però, contiamo di riaprirlo alla cittadinanza entro questa estate. Un altro punto a favore della cultura è la Galleria d’Arte che abbiamo voluto fortemente realizzare per i tanti artisti che San Gavino Monreale può vantare e che da tempi immemorabili la chiedevano. Tutto questo le sembra niente?
ASSOCIAZIONISMO
Posto che questo tema, a noi tanto caro da averlo proposto come programma amministrativo, ha avuto e avrà una grande importanza per i risvolti positivi per ciò che riguarda la cultura ed il tessuto urbano. Forse al rappresentante di SeL è sfuggito il dibattito su questo giornale, pur condito da una sottile e velenosa polemica da alcuni elementi, sulla disponibilità dell’amministrazione nell’assegnare idonei spazi logistici alle Associazioni del nostro paese. Queste finalmente potranno contare su una propria autonoma sede e porterà, senza dubbio, un importante contributo alla vita sociale e culturale del nostro paese. Ciò a costo zero per le Associazioni che, anziché corrispondere un canone di locazione al comune con un ipotetico importo basato sulla quantità di spazio assegnato, potranno ricambiare con servizi in favore della comunità, come ad esempio la cura del verde o l’organizzazione di manifestazioni culturali.Ciò significa dare una mano alle Associazioni ma nel contempo responsabilizzare tutti gli associati a contribuire con le loro attività nel rendere più vivibile e bello il nostro paese. So benissimo che si può fare ancora tanto, ma purtroppo mancano risorse economiche adeguate.
Sono curioso di vedere chi verrà dopo di me e spero vivamente ci sia l’impietoso critico, quante sperimentazioni e innovazioni saprà garantire. Buona Campagna elettorale a tutti.
Giovanni Cruccu