Non c’è immagine più triste in una bella giornata di primavera, della scena a cui si assiste andando a fare una passeggiata per respirare aria pulita in periferia del paese, a San Gavino. Addentrandosi nella pineta all’incrocio tra via Pergolesi e via Monteverdi, si assiste ad un degrado ambientale vergognoso: non solo è in totale stato di abbandono, ma è anche pericolosa. Costellata da frammenti di vetro di ogni colore, lattine accartocciate che ormai si fossilizzano nel terreno e tutta una serie di rifiuti che per compostezza non vado ad elencare. Si parla di un angolo verde del paese che seppur non tanto esteso ha delle piante che offrono ombra e decoro a un paese che sta morendo sotto tutti i punti di vista, incluso quello ambientale.
Fa rabbia pensare che uno dei pochi spazi verdi urbani sia ridotto in questo stato: oltre a un singolo cestino per l’immondizia, utilizzato poco e male, si presenta anche la totale assenza di civiltà. Basterebbe che chiunque vada lì a banchettare o a bere si munisse di sacchetti per buttare i propri rifiuti, così che ogni bottiglia svuotata e ogni involucro di snack, vadano a morire nei bidoni appositi e non nel sottobosco di una pineta, sottovalutata e abbandonata ogni giorno di più…
Fonte: Polly Sanna, Comprendo