Drive On, è questo il sopranomme che, nel mondo del poker, ha guadagnato con il tempo il celebre Filippo Candio, nato a Cagliari il 26 Marzo 1984 e divenuto uno dei giocatori italiani più famosi su scala internazionale. Sono numerosi i premi vinti da Candio durante la sua carriera, iniziata online per poi arrivare sotto la luce dei riflettori del mondo intero. Infatti, Candio vanta imprese non da tutti. Tra queste, ricordiamo che egli è stato il primo giocatore italiano ad arrivare ad un tavolo finale nel Main Event delle World Series of Poker che, convenzionalmente, attribuisce il titolo di campione del mondo di poker. Candio si è piazzato quarto (questo successe nel 2010) guadagnando circa 3 milioni di dollari. L’entrata nel Team Pro di PokerStars testimonia ulteriormente la bravura del giocatore italiano anche se, a dirla tutta, la sua carriera è stata piuttosto travagliata.
Infatti, un anno prima del raggiungimento del tavolo finale alle WSOP, Candio venne accusato di aver fatto giocare un amico con il proprio account PokerStars e, come naturale conseguenza, la poker room decise di allontare il ragazzo dal proprio Team Pro. D’altronde, un anno dopo egli divenne un Red Pro di un’altra poker room: Full Tilt. Insomma, non serve un genio per capire l’interesse che hanno le più importanti poker room
e i media in generale per un giocatore come Candio, al giorno d’oggi uno dei campioni italiani più affermati in questo settore.Come ulteriore prova che il Drive On italiano sia uno dei migliori, abbiamo la celeberrima classifica “Italy All Time Money List” che, nel 2012, vedeva Candio al secondo posto tra i giocatori italiani che più avevano vinto al tavolo verde. La sua carriera non ha perso un colpo negli anni successivi, difatti dopo essersi sposato a Cagliari nel 2012, il campione italiano è stato l’unico volto ad essere convocato come testimonial per il Russian Poker Tour di Kiev nel quale, tra l’altro, è riuscito a guadagnare un’ottima posizione. Naturalmente, anche in futuro ne vedremo delle belle, non ci resta che aspettare.